De’ Longhi, ricavi in calo e ai soci dividendo di 72 milioni

Assemblea senza sorprese per De’ Longhi, che ha approvato l’esercizio 2022, chiuso con ricavi in calo del 2% (-5,9% a cambi costanti) a quota 3,16 miliardi di euro, mentre l’utile netto si è attestato a 177,4 milioni, pari al 5,6% dei ricavi, in contrazione rispetto al 9,7% del 2021.
Risultati frutto di un andamento differente tra i vari comparti: bene il segmento delle macchine per il caffè a uso domestico, grazie all’espansione delle categorie core – macchine superautomatiche e manuali - che hanno beneficiato di una maggiore resilienza nei consumi ed una migliore penetrazione sul mercato; in sofferenza, invece, la cottura e preparazione dei cibi ha chiuso l’anno e l’ultimo quarter in marcato calo; infine è stato ampiamente positivo il contributo del comparto del caffè professionale rappresentato dalla neo-acquisita Eversys.
In ogni caso il gruppo ha chiuso l’esercizio con una posizione finanziaria netta largamente in positivo (298,8 milioni di euro), per quanto in discesa rispetto ai 425,1 del 31 dicembre 2021. Forte della solidità dei numeri, i soci hanno anche approvato un dividendo di 0,48 per azione per complessivi 72 milioni, pagabile a partire dal 24 maggio, all’indomani dello stacco. L’assise ha dato, inoltre, il via libera alla politica di remunerazione per l’esercizio in corso e alla proposta di riduzione – da dodici a undici – dei membri del cda.
Intanto Websim ha diffuso le aspettative sui risultati del primo trimestre. In attesa delle comunicazioni societarie, attese per l’11 maggio prossimo, gli analisti si attendono un calo a doppia cifra delle vendite (-20% a 587 milioni).
C’è da dire che il confronto è con il primo trimestre 2022 che aveva fatto registrare il record storico delle vendite, grazie a un forte riassortimento dei retailer avvenuto a inizio dello scorso anno, alla fine della fase più dura della pandemia. Da Websim segnalano anche che il primo quarter è storicamente il meno significativo dell’anno per l’azienda trevigiana. In occasione della presentazione dei risultati relativi al 2022, il management aveva indicato per l’anno in corso vendite ancora in leggero calo, principalmente per la debolezza nel segmento delle macchine da cucina.
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