Da Apple Tv ad Amazon Prime e Disney+: Arte Video, sono friulani i maghi dell’encoding per le piattaforme di streaming

L’azienda di Palmanova è stata acquisita nel 2019 dalla Iervolino & Lady Bacardy Entertainment e nell’arco di due anni è passata da 1 milione a 30 milioni di fatturato. Oggi si occupa anche di post produzione cinematografica. Tra i suoi ultimi lavori la web serie Puffins (con la voce di Jhonny Depp) e il film Muti con Morgan Freeman

Maura Delle Case

PALMANOVA. Il gesto è ormai diventato un automatismo. Basta un play perché il meglio del cinema internazionale prenda vita sullo schermo di casa. Un click e via, talmente veloce che nessuno si prende la briga di domandarsi quanto e quale lavoro sia necessario per rendere possibile la visione con quella qualità, velocità, brillantezza.

Ebbene, nel caso di centinaia dei film che corrono in streaming sulle tv delle nostre case, quella magia è resa possibile dal lavoro di Arte Video, impresa di Palmanova con esperienza 30ennale nel campo, che Apple ha scelto come una delle sue 7 società preferred e che nel corso degli ultimi due anni ha lavorato all’encoding di pellicole pluri premiate come Parasite (Palma d’oro a Cannes e 4 oscar tra cui Miglior film)di web series come Arctic Friends e Puffins (doppiata, quest’ultima, da Jhonny Depp) e ancora alla post produzione di alcuni grandi film, tra cui Muti con Morgan Freeman e Lamborghini, pellicola tributo al grande genio emiliano dei motori. 

Caludio Zorzenon e Giuseppe Tissino a Cupertino
Caludio Zorzenon e Giuseppe Tissino a Cupertino

Nel 2019 i due amministratori di Arte Video, Giuseppe Tissino e Claudio Zorzenon, si sono trovati a dover decidere che fare di quel gioiellino, a scegliere se proseguire da soli o se entrare a far parte di una realtà più spallata. Scelta la seconda strada, Arte video è stata acquisita da Iervolino & Lady Bacardi Entertainment (Ilbe), società romana da 134 milioni di euro di ricavi (a settembre 2021), quotata all’Euronext Growt di Piazza Affari e da qualche giorno anche alla Borsa di Parigi.

La scelta si è rivelata vincente: da 1,1 milioni di euro di ricavi del 2019, Tissino e Zorzenon – rimasti alla guida della società – hanno portato Arte Video a 9 milioni nel 2020 e a quota 30 milioni nel 2021, con tre sedi attive - a Roma, Pasadena (California), Palmanova – e una a Londra in arrivo. Una crescita esponenziale. Esplosiva. Realizzata grazie all’importante crescita di volumi di pellicole lavorate, in particolare per le piattaforme Apple iTunes, Amazon Prime Video, Disney+, Google Play, Sony, Microsoft, Chili TV, Mediaset, Sky, Rai e Rakuten.

«Nel 2021 abbiamo lavorato ben 500 titoli» racconta Tissino spiegando anche cosa fa Arte Video: «Quando guardiamo un film in streaming non immaginiamo tutto il lavoro che c’è dietro per trasferirlo dal supporto digitale. Noi ci occupiamo di tutto. Dalla correzione degli errori al caricamento a tutto ciò che accompagna le pellicole: descrizioni, immagini, locandine».

A questo lavoro si aggiunge poi quello della post produzione cinematografica. E quello della creazione di veri e propri canali. «In Italia siamo gli unici a poter creare canali per la Apple Tv». 

Alla base di tutto ci sono competenze, tecnologia e investimenti. «Abbiamo portato in centro a Palmanova un nodo della fibra quando ancora nessuno ne parlava. Oggi disponiamo di un server dati attivo H24 da circa 800 mila GB con una banda da 1000/1000 Gbit e un centinaio di portali audiovideo per il caricamento dei clienti a livello internazionale. L’azienda – continua l’imprenditore – è in continua evoluzione tecnologica». E in evoluzione è anche il portafoglio.

Giuseppe Tissino con il produttore Andrea Iervolino
Giuseppe Tissino con il produttore Andrea Iervolino

«L’azienda sta infatti trattando contratti con importanti distributori per realizzare web series animate da 5 minuti, prodotti di altissima qualità  – anticipa Tissino – che spingeranno in modo decisivo il fatturato dei prossimi 5 anni». 

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