Confindustria Alto Adriatico e Fincantieri insieme per rafforzare le Pmi
Tre le macroaree di intervento dell’accordo: digitalizzazione, sostenibilità e riorganizzazione delle filiere

Sostenibilità, digitalizzazione e riorganizzazione delle filiere. Sono i tre pilastri della collaborazione avviata tra Confindustria Alto Adriatico e Fincantieri per sostenere e rafforzare le Pmi del territorio. Nelle intenzioni dell’associazione, l’accordo punta a creare un ecosistema industriale «più competitivo, resiliente e sostenibile». Tre le macroaree di intervento, sviluppate in collaborazione con Fincantieri nel ruolo di capofila.
Il primo ambito riguarda la sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Fincantieri condividerà con i fornitori i principi del codice etico aziendale e, grazie al programma PartnerShip, supporterà le pmi con attività di formazione, monitoraggio e scambio di buone pratiche su riduzione delle emissioni, efficienza energetica, tutela dei diritti dei lavoratori e trasparenza gestionale.
Sul fronte della digitalizzazione dei processi produttivi, Fincantieri metterà a disposizione strumenti per semplificare e velocizzare i rapporti tra azienda e fornitori e favorirà lo scambio di conoscenze e soluzioni tecnologiche anche grazie a iniziative di open innovation.
Infine, l’accordo pone particolare attenzione alla riorganizzazione delle catene di fornitura, promuovendo una gestione più strategica e sostenibile della supply chain, favorendo la rilocalizzazione delle forniture in aree territorialmente più prossime o con condizioni più vantaggiose.
«Il protocollo sottoscritto con Fincantieri costituisce un esempio positivo su come ridisegnare le relazioni tra imprese leader e fornitori, un’evoluzione verso una reale partnership orientata alla crescita comune», ha detto il presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti.
«Questo approccio richiede di applicare al sistema industriale una rinnovata intelligenza umana: spirito collaborativo, senso di appartenenza a una comunità, attitudine a edificare congiuntamente un tessuto produttivo contemporaneo e competitivo basato su eccellenza qualitativa, innovazione e forte legame con il territorio».
Riproduzione riservata © il Nord Est