Firmato il closing Metinvest-Danieli per la grande acciaieria di Piombino
Gli azionisti hanno ufficialmente costituito la società che si occuperà della realizzazione di un impianto all’avanguardia

Altro passo importante per la realizzazione della grande acciaieria tecnologicamente avanzata di Piombino. Nei giorni scorsi, infatti, è stato firmato ufficialmente il closing tra le due società, Metinvest e Danieli, che saranno i principali attori della concretizzazione del progetto, di cui si parla già da un paio di anni.
«Metinvest Bv (Paesi Bassi), società madre di un gruppo integrato verticalmente di aziende siderurgiche e minerarie, e Industrielle Beteiligung Sa (Lussemburgo), società del gruppo Danieli - si legge nella nota diramata ieri sera dopo la chiusura di Piazza Affari - , annunciano il completamento con successo del closing previsto dall’accordo tra azionisti per la costituzione della joint venture basata su Metinvest Adria Spa (Italia). Il closing è avvenuto l’11 settembre, rendendo pienamente efficace l’accordo tra azionisti firmato il 19 febbraio 2025 da Metinvest Bv, Industrielle Beteiligung Sa e Metinvest Adria Spa. Tutte le condizioni sospensive previste dall’accordo tra azionisti, comprese le autorizzazioni regolamentari in diverse giurisdizioni, sono state soddisfatte. Le formalità di registrazione rimanenti dovrebbero essere completate entro una o due settimane».
Il completamento dell’operazione rappresenta dunque un traguardo importante nella partnership strategica tra Metinvest e il gruppo Danieli, finalizzata allo sviluppo di un impianto all’avanguardia per la produzione siderurgica e la laminazione di prodotti piani in Italia. La joint venture è strutturata con un sistema di governance equilibrato, che garantisce parità di voto a entrambi i partner.
È stato nominato un Consiglio di amministrazione composto da otto membri, equamente suddivisi tra Metinvest e Danieli, insieme a un Collegio sindacale. Del Cda fanno parte Luca Villa (fino a ieri amministratore unico della joint venture), Anna Mareschi Danieli, Marco Di Giacomo, Fabio Londero e Marco Lerz, il ceo di Metinvest Yuriy Ryzhenkov e altri due componenti ucraini.
Il progetto sarà finanziato attraverso una combinazione di capitale proprio, debito esterno e sussidi da parte del governo italiano. Il contributo in equity (capitale privato) sarà suddiviso secondo una quota del 75/25, con Metinvest al 75% e Danieli al 25%. Metinvest Adria Spa è una joint venture tra Metinvest e Danieli per la realizzazione dell’impianto siderurgico di nuova generazione a Piombino, sulla costa della Toscana, in provincia di Livorno.
Con un costo complessivo di oltre 3 miliardi di euro, che include tecnologia avanzata fornita da Danieli, l’impianto avrà una capacità annua di 2,7 milioni di tonnellate di acciaio laminato a caldo a basse emissioni di carbonio. Il progetto consentirà di riattivare un sito industriale inattivo da oltre un decennio e prevede la creazione di circa 1.100 posti di lavoro, con il sostegno delle autorità italiane a livello nazionale e locale, entro il 2028.
Il 10 luglio scorso, in occasione della conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, era stato siglato l’accordo di programma vincolante tra Metinvest group, il gruppo siderurgico ucraino, e Danieli, azienda leader nelle tecnologie per l’acciaio. Lo scopo è quello di rilanciare il polo industriale di Piombino, che uscirà così da una lunga fase di stallo, creando occupazione e rafforzando la cooperazione tra Italia e Ucraina.
«Danieli metterà a disposizione le sue tecnologie più avanzate, con l’obiettivo di costruire un impianto sostenibile, ad alta efficienza energetica e orientato all’industria green. Questo progetto dimostra come innovazione e reindustrializzazione possano andare di pari passo», aveva detto il Ceo della multinazionale friulana, Giacomo Mareschi Danieli.
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