Ceccarelli approda in Spagna. «La logistica è strategica»

Una rete di trasporto che copre tutto il vecchio continente, dall’Est Europa all’oceano Altantico. E’ l’obiettivo che ha centrato Ceccarelli group, leader italiano nel settore della logistica con quartier generale a Udine, stringendo un nuovo accordo commerciale in Spagna, che porta in dote al player friulano una rete di 80 aziende, 550 mezzi e 650 addetti. La penisola iberica si aggiunge all’ingresso di Ceccarelli group in Francia, in Belgio e nei Paesi continentali, in Austria, Germania ed Europa dell’Est, in Svizzera, Slovenia e Croazia. Prossimo passo: il Regno Unito.
Con l’operazione spagnola, il gruppo fondato da Bernardino Ceccarelli e guidato oggi dal figlio Luca, che oltre a Udine conta su sedi a Trieste, Tolmezzo, Budoia, Pradamano, Padova, Prato e Milano, espande dunque i propri orizzonti commerciali in quella “fetta” d'Europa che ancora mancava. Lo fa attraverso la controllata Cursor, che dal 1 aprile scorso gestisce tutte le spedizioni internazionali e che ha recentemente stretto un accordo commerciale con quello che rappresenta «il best in class della distribuzione di alta qualità – spiega il presidente di Ceccarelli Group, Luca Ceccarelli – su merce pallettizzata nella penisola Iberica, garantendo tempi di resa rapidi e con una maniacale attenzione per la qualità del servizio». Se, dunque, dopo la pandemia, nel vecchio continente gli scambi commerciali sono tornati a guardare con maggior interesse all'Europa orientale, con la Germania ponte fondamentale tra Est ed Ovest, ora il Gruppo friulano può contare su una rete di trasporto che copre tutta l’Europa.

«Cerchiamo sempre di anticipare i bisogni dei nostri clienti – spiega Stefano Gambardella, responsabile della divisione internazionale Cursor Srl di Ceccarelli Group – e l’enorme crescita dei traffici dovuta al massiccio ritorno delle industrie sui mercati europei ci ha imposto di trovare la miglior soluzione possibile per dare loro supporto logistico su questi mercati. Con questo nuovo partner – prosegue il manager – abbiamo trovato delle persone che la pensano esattamente come noi e che condividono i nostri principi, la nostra umanità e la nostra visione del business».
Il gruppo friulano sta vivendo un trend di crescita importante, anche grazie all’importante operazione di presidio dei mercati esteri. Ha chiuso il 2022 con 52 milioni di euro di euro di fatturato, in aumento, pur in mesi particolarmente difficili, del 13% sui ricavi consolidati del 2021 che erano stati di 46 milioni di euro. Una crescita, quella di Ceccarelli Group, che nell’anno passato ha investito anche l’occupazione, aumentata nel corso dei 12 mesi di 20 unità, come pure la flotta, sulla quale la società ha investito in nuovi mezzi rispettosi dell’ambiente, e le sedi, oggetto di importanti investimenti, con l’apertura sempre nel 2022 di due nuovi poli logistici, uno a Pradamano e l’altro a Tolmezzo, ai quali si sono aggiunti l’ampliamento della divisione Transfriuli, trasferita da Basiliano a Udine, e quest’anno anche il nuovo centro di Budoia, in provincia di Pordenone, un struttura di 16mila metri quadrati di magazzino.
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