Carrera punta sull’intimo e acquista il 20% di Costa Calze
Il ceo Tacchella: «Puntiamo a replicare queste partnership e a consolidare la leadership nazionale nel mondo del casual»

Carrera SpA acquisisce una partecipazione del 20% in Costa Calze srl e punta così ad un ulteriore sviluppo del marchio Carrera nel mondo intimo, calze, pigiameria e costumi. Il sodalizio tra Carrera e Costa, che dura da quattordici anni sotto forma di contratto di licenza, è ora diventato una vera partnership, che porterà a giorni alla nascita della società Carrera Underwear srl, con al vertice Luca Costa, che entra così a far parte del Gruppo guidato da Gianluca Tacchella.
La filosofia commerciale
Costa srl è realtà imprenditoriale italiana, fondata quaranta anni fa dalla stessa famiglia che le ha dato il nome e che condivide con Carrera la filosofia commerciale di fondo, ovvero offrire al cliente un “buon prodotto al giusto prezzo”. «In Carrera Underwear potremo crescere ulteriormente in termini di quote societarie» dice Gianluca Tacchella, Ceo di Carrera «ma soprattutto diamo maggiore solidità e prospettiva a questo settore. Puntiamo a replicare questo tipo di partnership anche su altri ambiti e a consolidare la leadership nazionale nel mondo del casual». In effetti Carrera ormai da lunghi anni non rappresenta più soltanto il marchio top dei jeans, ma anche un’azienda di rilievo che veste la persona dalla testa ai piedi. Le sue scarpe, ad esempio, stanno avendo grande successo negli Autogrill nazionali, a seguito dell’accordo che ha portato i corner Carrera all’interno degli shop autostradali. Ed è in costante crescita la quota dell’azienda veronese nei mercati delle T-shirt e dei giubbotti leggeri.
Italian style
L’avvio di Carrera Underwear replica, per quote e modalità, quanto fatto anni fa con la nascita di Carrera’S-cool Srl ovvero la divisione “school” che realizza trolley, zaini e astucci per il mondo della scuola. Le novità in casa Carrera non si limitano al mercato nazionale, dove pure ha inaugurato nuovi negozi a Grosseto e Sassuolo, ma arrivano anche da molto lontano. Tacchella è infatti appena rientrato in sede dal SudAfrica, dove ha firmato un contratto di licenza con il gruppo N51 di Johannesburg, rappresentato dalla general manager Rose Nitsa, che si occuperà di commercializzare nel continente i prodotti Carrera. «Ovviamente adattandoli alle specificità» spiega Tacchella «del mercato africano. Contiamo che questa possa essere anche un’ottima base per svilupparci nell’area in maniera strutturale, dopo un avvio promettente con i nostri negozi in Gibuti». E il Carrera “italian style” farà parlare di sé anche oltralpe, grazie ad un accordo di distribuzione con Carrefour Francia, e nei paesi CSI.
Il fatturato
La Comunità degli Stati Indipendenti composta dalle ex repubbliche sovietiche, infatti, annovera degli stati interessanti da un punto di vista commerciale, come Uzbekistan e Kazakistan, anche per la loro vicinanza al Tagikistan, dove Carrera ha un importante sito produttivo. Insomma, ci sono le premesse per un brillante 2023, dopo che la società si appresta a chiudere l’anno con un fatturato in leggera crescita a 38 milioni di euro. «Questi sono solo numeri» commenta Tacchella «per far crescere le aziende non bisogna ambire a grafici che puntano sempre verso l’alto, ma rispettare prima l’uomo e poi la natura, conoscere bene l’industria e muoversi con prudenza». —
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