Carel Industries: nel 2023 cresce a doppia cifra

“Nel 2023, il Gruppo ha fatto registrare una crescita dei ricavi consolidati superiore al 20%, grazie ad un mix bilanciato di crescita organica e di crescita per linee esterne”. Ha detto l’ad Francesco Nalini

Francesco Nalini, ad di Carel Industries
Francesco Nalini, ad di Carel Industries

Il Consiglio di Amministrazione di Carel Industries ha approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2023. I dati evidenziano un incremento dei ricavi consolidati a Euro 650,2 milioni, segnando un +19,3% rispetto al 2022. Al netto dell'impatto dei cambi valutari, la crescita sarebbe stata del 21,1%.

L'ebitda consolidato si attesta a Euro 137,2 milioni, corrispondente al 21,1% dei ricavi, con un incremento del 22,8% rispetto all'anno precedente. Il risultato netto consolidato è pari a Euro 70,9 milioni, con un aumento del 14,2% rispetto al 2022. La posizione finanziaria netta consolidata mostra un passivo di Euro 35,6 milioni, inclusivo dell'effetto contabile legato all'IFRS16 di Euro 33,4 milioni. La proposta di dividendo è di 0,19 Euro per azione.

Francesco Nalini, Amministratore Delegato di CAREL, ha commentato: "Sono particolarmente orgoglioso nel presentare i risultati del 2023, perché l’anno appena concluso segna il cinquantenario dalla fondazione di CAREL. Nel 2023, il Gruppo ha fatto registrare una crescita dei ricavi consolidati (al netto degli effetti valutari) superiore al 20%, grazie ad un mix bilanciato di crescita organica e di crescita per linee esterne. Molto positivo è stato anche l’andamento della profittabilità, intesa come ebitda Margin, che si è attestata a circa il 21,1%".

Nalini prosegue sottolineando le sfide e le strategie future: "Nonostante una prima parte del 2024 che si preannuncia sfidante, il Gruppo intende comunque capitalizzare sulle scelte strategiche effettuate nel corso degli anni e continuare con convinzione il proprio percorso di sviluppo basato su trend di crescita strutturali e di lungo periodo".

Nel 2023, il gruppo multinazionale di Brugine ha ampliato la propria presenza globale con l'acquisizione di Eurotec e Kiona, rafforzando la sua offerta nel campo delle soluzioni software per l'ottimizzazione del consumo energetico e la digitalizzazione degli edifici. 

Sull’orizzonte futuro Nalini aggiunge: "Nonostante una prima parte del 2024 che si preannuncia sfidante, sia per la base di comparazione del 2023 particolarmente elevata (a causa dei backlog presenti all’inizio dell’anno scorso nella filiera), sia per lo scenario macroeconomico che in Europa e Cina non è particolarmente brillante, il Gruppo intende comunque capitalizzare sulle scelte strategiche effettuate nel corso degli anni e continuare con convinzione il proprio percorso di sviluppo basato su trend di crescita strutturali e di lungo periodo, prefiggendosi altri cinquant’anni di successi”. 

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