Cantieri al Brennero. A Maeg un appalto da 50 milioni al viadotto di Lueg
L’importo complessivo dell’appalto è di circa 200 milioni di euro, 50 dei quali destinati agli interventi dell’azienda veneta, con chiusura dei lavori entro il 2028

Il futuro dei trasporti sull’asse del Brennero dipenderà in buona parte dalla trevigiana Maeg, azienda con sede a Vazzola specializzata nella costruzione di grandi strutture in metallo, che ha acquisito l’incarico per la sostituzione degli elementi orizzontali di cinque viadotti a doppia corsia a Lueg in Austria. Si tratta di un intervento infrastrutturale decisivo per il futuro della logistica europea e che, legato ai divieti imposti dal Tirolo al traffico pesante al Brennero, è al centro delle discussioni tra Italia e Austria.
L’importo complessivo dell’appalto è di circa 200 milioni di euro, 50 dei quali destinati agli interventi dell’azienda veneta, con chiusura dei lavori entro il 2028. La trevigiana Maeg è un’azienda specializzata in grandi opere e ha da poco concluso, in associazione con il gruppo vicentino Icm (Maltauro), la realizzazione del nuovo ponte sul Danubio, a Linz, sempre in Austria. La struttura, inaugurata venerdì scorso, è lunga 305 metri e sorretta da 24 cavi d’acciaio fissati alla roccia sulle sponde opposte del fiume.
Il lavoro a Lueg sta provocando particolare preoccupazione in Italia per il collo di bottiglia che si verrà a creare dopo il Brennero. Per ovviare, almeno in parte, al disagio nei trasporti, verrà interessata una corsia alla volta. La prima corsia sarà completata entro il 2026 e la seconda entro il 2028. «Anche in questo caso», spiega Alfeo Ortolan, fondatore e presidente di Maeg, «la sfida principale è sempre quella sartoriale, inventare il modo di realizzare pezzi unici in ristretti spazi di manovra, essendo la struttura a ridosso di un declivio, e il tutto in tempi molto ristretti e certi».
L’avvio dei lavori è previsto nei primi mesi del 2025. Grazie all’accordo tra i ministeri dei Trasporti di Italia e Austria, verrà interessata una carreggiata alla volta, per non interrompere il traffico e ridurre al massimo l’impatto dei lavori sulla circolazione di merci e persone. La prima carreggiata (dall’Italia in direzione Austria) sarà completata entro il 2026 e la seconda (dall’Austria verso l’Italia) entro la fine del 2028. L’azienda trevigiana andrà a chiudere il 2024 con ricavi per 120 milioni ed è dotata di un portafoglio ordini per circa 200 milioni.
E proprio per fare fonte alle criticità che si verificheranno al Brennero, nei giorni scorsi si è tenuta in videoconferenza al ministero delle Trasporti e delle Infratrutture la riunione del tavolo Italia-Austria sui lavori del Ponte di Lueg. L’incontro ha visto la partecipazione dei rappresentanti di entrambi i ministeri dei Trasporti ed è stato condiviso il progetto, il cui inizio dei lavori è previsto nei primi mesi del 2025. La soluzione progettuale individuata, grazie all’accordo dei due ministeri, permetterà comunque il transito veicolare su una carreggiata, che rimarrà aperta al traffico per ridurre al massimo l’impatto sulla circolazione di merci e persone. È stato stabilito, altresì, di istituire una procedura snella per garantire un canale di comunicazione diretto e costante, in modo da individuare soluzioni tempestive in caso di criticità. —
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