Calligaris Group diventa Orbital Design Collective

Annunciato il re-branding per il gruppo friulano controllato dal fondo Alpha. L’ad Zschokk: «Un modo per dedicare ad ogni singolo brand il proprio spazio»
Maura Delle Case

Calligaris group cambia nome e diventa Orbital Design Collective. Il re-branding, annunciato in occasione di HostMilano, la fiera mondiale dedicata al settore della ristorazione e dell’accoglienza, interviene in un anno di grande significato per la compagnia che in questo 2023 festeggia il centenario dalla fondazione di Calligaris, l’azienda di Manzano divenuta un marchio globale nel mondo dell’arredamento che ha coagulato attorno a sé una rosa di brand non meno iconici come Luceplan, Fatboy, Connubia e Ditre Italia.

Ed è nel nome del gruppo, dell’idea di un collettivo di marchi prestigiosi, che hanno in comune il design, la gestione imprenditoriale e una performante struttura di supporto, che i vertici del gruppo, controllato dal fondo Alpha, hanno deciso di dar corpo al re-branding. Un nuovo nome al quale si affianca anche un logo rinnovato che esprime il concetto in grafica: i diversi brand del gruppo sono rappresentati sotto forma di pianeti che orbitano intorno ad un unico centro.

«Simbolo della continua crescita ed evoluzione dell’azienda – si legge nella nota inviata dal gruppo per annunciare il nuovo nome –, questo importante passo racconta la volontà di dedicare ad ogni singolo brand il proprio spazio e la propria indipendenza così che possa svilupparsi liberamente, mantenendo intatta la propria identità, pur beneficiando di un sistema di sinergie osmotiche interne al gruppo».

A rimarcare il concetto è l’amministratore delegato di Orbital Design Collective, Alexander Zschokke, che spiega: «Ci evolviamo con un nuovo nome e un nuovo logo, ma manteniamo solidi i nostri valori e il nostro management».

«Il rebranding – continua il manager svizzero che lo scorso mese di gennaio ha preso il posto dell’ex Ad, Stefano Rosa Uliana – è un importante elemento nel nostro percorso di crescita, perché vogliamo comunicare che siamo un sistema di aziende con un centro solido, vitale e dinamico. Era molto importante per me questo passaggio in quanto vorrei che ogni brand del gruppo crescesse autonomamente e solidificasse sempre di più la propria identità. La scelta di lanciare questa importante novità in occasione di Host – conclude Zschokke – è stata presa per sottolineare l’importanza per il Gruppo del settore contract e per rimarcare la nostra abilità di offrire al cliente finale un pacchetto completo con brands di alta qualità e riconoscibilità».

Il gruppo Calligaris, oggi Orbital Design Collective, ha chiuso il 2022 con 250 milioni di euro di fatturato e un Ebitda di oltre 47 milioni di euro. Ricavi realizzati al 73% oltre confine, anche grazie al presidio diretto di mercati rilevanti quali Stati Uniti, Giappone, Francia, Regno Unito, Germania e Olanda.

Numeri, quelli relativi al turnover, che hanno consentito al gruppo di entrare nella pattuglia di testa delle aziende italiane con maggior aumento di ricavi: il +8, 3% messo a segno nel 2022 rispetto al 2021 ha aperto a Calligaris le porte delle prime 10 posizioni a livello nazionale.

Riproduzione riservata © il Nord Est