Brooks Brothers si arrende e porta i libri in tribunale

L'azienda di proprietà di Claudio Del Vecchio, figlio del patron di Luxottica, ha chiesto la protezione del Chapter 11 (simile alla nostra amministrazione controllata) in attesa di trovare un compratore
La boutique storica di Brooks Brothers a Manhattan sulla 44ma. A settembre sulla stessa via aprir?? anche il ristorante dello storico brand americano, New York, 23 Gennaio 2014. ANSA/ UFFICIO STAMPA +++ NO SALES EDITORIAL USE ONLY +++
La boutique storica di Brooks Brothers a Manhattan sulla 44ma. A settembre sulla stessa via aprir?? anche il ristorante dello storico brand americano, New York, 23 Gennaio 2014. ANSA/ UFFICIO STAMPA +++ NO SALES EDITORIAL USE ONLY +++

NEW YORK. I legali di Brooks Brothers hanno presentato stamani presto, all’apertura del tribunale del Delaware, i libri contabili per la richiesta di bancarotta assistita. Lo storico marchio dell’abbigliamento, fondato nel 1818 a Wall Street, e che ha vestito oltre 40 presidenti degli Stati Uniti, è di proprietà di Claudio Del Vecchio, figlio del patron e fondatore di Luxottica. Attraverso l’apertura del «Chapter 11», il brand cercherà un acquirente per non chiudere in modo definitivo. Al momento sono stati lasciati a casa 700 dipendenti impiegati in tre Stati.

La pandemia di coronavirus ha colpito anche uno dei retailer più antichi e prestigiosi degli Stati Uniti. Un marchio pioniere de uno dei rivenditori più antichi e prestigiosi del paese.

Brooks Brothers - pioniere della polo e dello stile prepster - ha chiesto la protezione dai creditori con l’accesso al Chapter 11 (anche Diesel Usa impegnata in una ristrutturazione dell’azienda nel paese aveva fatto identica richiesta) e continua a cercare un compratore.

L’azienda fondata nel 1818 ha vestito 40 presidenti degli Stati Uniti e innumerevoli banchieri. Purtroppo come avvenuto per altri retailer, il costo della rete fisica era diventato troppo elevato e la pandemia di coronavirus ha accelerato un processo già in atto da quasi due anni.  

"Nel corso dell'ultimo anno, il consiglio di amministrazione, il gruppo dirigente e i consulenti finanziari e legali di Brooks Brothers hanno valutato varie opzioni strategiche per posizionare l'azienda in vista di futuri successi, inclusa una potenziale vendita ", ha affermato un portavoce dell’azienda a Cnbc.

"Durante questa revisione strategica, il Covid-19 ha avuto un effetto dirompente ed ha messo a dura prova la nostra attività."

Il marchio ha attirato un notevole interesse da parte di potenziali acquirenti, scrive Cnbc, inclusi Authentic Brands, Whp e ci sono state voci anche di un interesse del private equity Solitaire Partners , ma molti preferirebbero acquisire il brand con una rete di negozi più snella rispetto a quella attuale. All'inizio di aprile, Brooks Brothers ha iniziato a valutare come ristrutturare la rete dei suoi 250 negozi in Usa. La maggior parte di queste chiusure è già iniziata e la società ha spostato l'inventario dai negozi target ai centri di distribuzione. L’azienda di Claudio Del vecchio conta 500 negozi in tutto il mondo e impiega oltre 4 mila persone.

Lo scorso anno Brooks Brothers ha generato vendite per oltre 991 milioni di dollari (circa 875 milioni di euro), di cui circa il 20% tramite il canale on line. Ha accordi all'ingrosso con rivenditori come Macy e Nordstrom e contratti per la produzione di uniformi per NetJets, United Airlines e altri. Il debito complessivo, scriveva Bloomberg a fine aprile era pari a 600 milioni di dollari.

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