Bauli, Di Gianmarco: «L’estero leva di crescita per il futuro»
L’ad dell’azienda veronese anticipa gli «ottimi risultati» del 2025 nelle filiali indiana e francese, con un aumento anche dell’export

Un anno sfidante, ma in crescita. La chiusura del 2025 si preannuncia in progressione per Bauli. Parola dell’ad Fabio Di Giammarco. «Chiudiamo un 2025 in crescita, è stato un anno molto sfidante, principalmente per l'impatto delle materie prime, che hanno giocato un ruolo importante non solo per noi, ma per tutta l'industria», ha spiegato a margine della presentazione della nuova linea Motta per il Natale 2025.
«Quello che posso dire è che in un anno così sfidante, come gruppo noi abbiamo continuato ad investire, abbiamo aumentato il nostro investimento pubblicitario e abbiamo continuato ad innovare. In questo mercato è l'unica vera uscita a situazioni di crisi», ha aggiunto.
Una parte di questa crescita si deve all’estero, definito dall’ad «la nostra vera leva di crescita per il futuro». Di Giammarco ha menzionato gli «ottimi risultati nella nostra filiale indiana, nella nostra filiale francese, in India dove abbiamo anche uno stabilimento, e anche tutta la parte export inizia a crescere».
«Per noi - ha proseguito - l'estero oggi rappresenta circa il 20% del fatturato al gruppo, dunque c'è ancora tantissime opportunità. Il bello è che inizia a crescere a un ritmo più accelerato dell'Italia, e anche con risultati di profittabilità».
Nonostante l’introduzione dei dazi, gli Stati Uniti restano per Bauli «un mercato interessantissimo, che ha un appetito importante per i nostri prodotti, e dunque per noi l'America rimane un mercato a cui guardare. La situazione attuale – ha concluso l’ad – lo rende forse un po' più challenging, cerchiamo i modi di arrivarci, ma certamente il gruppo punta ad una presenza importante in America, dove, by the way, il consumo di panettone sta diventando sempre più mensile».
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