Auxiell, vent’anni di crescita e ora punta a 50 milioni di ricavi
Oltre 600 aziende clienti e 100 consulenti con progetti in Europa, Cina, Messico e Stati Uniti. «Integrata nel perimetro la società Euxiell, abbiamo più che raddoppiato il fatturato ogni 5 anni»

Le aziende si stanno orientando sempre di più ad acquistare progetti di consulenza che si occupano di sviluppo di competenze, talenti e soft skills delle persone.
Ad integrare il supporto alla crescita tecnologica con quello all’evoluzione delle risorse umane, ci pensa la società Auxiell, una realtà dedicata alla consulenza che migliora le performance delle imprese, favorendo il benessere organizzativo e implementando le tecnologie.
Fondata nel 2005, Auxiell ha sede a Padova, conta più di 100 consulenti, ha al suo attivo oltre 600 clienti e opera, tra gli altri, in Italia, Messico e Romania con filiali proprie, e in Usa, Brasile, Cina, e altri Paesi dell’Ue.
«Ci occupiamo della consulenza nell’execution – dice il ceo, Riccardo Pavanato -. Per realizzare concretamente i progetti, servono le persone e le tecnologie. I nostri consulenti lavorano, quindi, con un approccio integrato, intervenendo su skills, talenti ed evoluzione delle persone e, contemporaneamente, supportando le aziende nella trasformazione tecnologica. A monte dei nostri interventi, c’è un lavoro di analisi delle competenze che servono alle aziende: sia tecniche, che derivano dal processo di cui si devono occupare, per arrivare a quelle di carattere gestionale, operativo e di leadership».
In questi 20 anni, Auxiell ha lavorato con oltre 600 imprese nel mondo, per un totale di circa 4.000 progetti all’attivo, e oltre 1. 000 ore di formazione erogate.
«Nel 2024, la capogruppo di Auxiell ha fatturato 10 milioni di euro – prosegue Pavanato -. Quest’anno, gli obiettivi sono ancora più ambiziosi: è rientrata nel nostro perimetro la società Euxiell, pioniera nel potenziamento delle performance individuali e di team e, grazie a questa incorporazione, prevediamo un’ulteriore crescita del fatturato con un aumento occupazionale del 25%. Abbiamo più che raddoppiato il fatturato ogni 5 anni e siamo affamati di talenti, sia giovani che meno giovani».
Il prossimo traguardo economico di Auxiell è quello di consolidare la posizione di gruppo di consulenza di riferimento in Italia, con un fatturato compreso tra i 30 e i 50 milioni di euro.
Questa crescita ha portato l’azienda oltre i confini nazionali, con filiali in Messico, dove collabora con brand globali come L’Oréal, Barilla e Bosch e in Romania.
Parallelamente, Auxiell ha investito in startup digitali e acceleratori, con casi di successo come Techmass, poi acquisita da Teamsystem, Matix di Azzurro Digitale e Forward Factory della Rete Nazionale Cdp.
Seguendo l’evoluzione del digital manufactoring, oggi Auxiell accompagna le imprese nella costruzione di ecosistemi digitali integrati, verticali e scalabili.
L’attenzione a persone, processi e tecnologie è rimasta il tratto distintivo dell’approccio aziendale, in un contesto dove le imprese sono sollecitate da molteplici sfide: manifattura 4.0, digitalizzazione, sostenibilità, intelligenza artificiale e cyber security.
«L’Italia non è storicamente abituata ad acquistare consulenza, ma la cosa sta cambiando – conclude Pavanato -. Era più facile farle spendere per un macchinario che per un metodo, ma le aziende si stanno rendendo conto che bisogna investire in entrambi gli ambiti».
Ora, Auxiell si appresta a festeggiare i suoi vent’anni di attività, con un evento in programma per venerdì 3 ottobre, a Villa Giovannelli Colonna a Noventa Padovana, con spazio a testimonianze e performance che ripercorreranno i 20 anni dell’azienda. —
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