Aton a 22,8 milioni di fatturato. «Quotazione entro tre anni»

 L’azienda di Villorba ha sviluppato una piattaforma venduta a livello internazionale nei settori della Gdo della moda e dell’Oil&Gas

Riccardo Sandre

Un progetto che prevede entro tre anni quota 50 milioni di fatturato (di fatto più che duplicando i ricavi rispetto ai 22,8 milioni del 2023) e l’obiettivo di una quotazione funzionale alla crescita per diventare un punto di riferimento internazionale nel settore dei software al servizio del business. È questo il futuro della trevigiana Aton per come lo vede l’ad Giorgio De Nardi.

«Già questo 2024 sarà un anno positivo per Aton» spiega De Nardi «il nostro mercato di riferimento cresce ad un ritmo del 3% circa ma noi puntiamo a raggiungere e superare un incremento delle vendite tra l’8 e il 10%.

Lo faremo grazie ai mercati internazionali, mercati che sono imprescindibili per un’azienda come la nostra che ha come una missione anche quella dell’aggregazione delle competenze nell’ambito dei servizi tecnologici».

Con oltre 240 dipendenti, 60 dei quali assunti solo nei primi sei mesi del 2024, e ricavi per il 15-20% da paesi esteri in tutto il mondo, Aton offre al mercato un prodotto innovativo, unico nel suo genere: si tratta di una piattaforma in grado di seguire le merci e i servizi in tutte le fasi della catena del valore, generando efficienze e garantendo una significativa riduzione degli sprechi. Lo fa nel settore della Gdo ma anche nel settore della moda, del pharma e addirittura dell’Oil&Gas.

Proprio in questo campo, la società connette i contatori digitali per la lettura in tempo reale dei consumi (nello specifico di Gpl) con la propria piattaforma di gestione (“.one”) permettendo al fornitore una valutazione in tempo reale delle esigenze del cliente.

Un progetto che sta crescendo sul piano internazionale grazie alla partnership con un player globale del settore. «Già ora dalla nostra sede di Villorba offriamo un servizio clienti in sette lingue diverse, che diventano 14 grazie alla collaborazione con diversi partner locali dislocati nel mondo» spiega De Nardi.

«Nel frattempo solo nel 2023 abbiamo investito in R&D circa il 7% del nostro fatturato (poco meno di 1,5 milioni) e vogliamo crescere ancora. Lo facciamo grazie ad un team di sviluppatori, ingegneri e collaboratori che reclutiamo tramite una academy on line. Uno strumento di formazione e selezione che offre a tutti, a prescindere da età, posizione geografica o genere, di lavorare con noi, quasi totalmente in smart working, chiediamo la presenza in azienda solo una volta al mese. Forti di prodotti unici nel settore, di uno stato di salute economico-finanziario positivo e di un team che accoglie talenti eccellenti, abbiamo elaborato una strategia di crescita, organica e per acquisizioni, che ci fa credere di riuscire ad arrivare ai 50 milioni di euro in tre anni. Raggiunta quella dimensione stiamo valutando una quotazione che ci permetterebbe di reperire le risorse per un’ulteriore fase espansiva sui mercati e nelle tecnologie».

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