Il 15% di Armani Spa da vendere a Lvmh, Essilux o l'Oreal

È quanto emerge dal testamento dello stilista: la partecipazione pari a quasi 2% in EssilorLuxottica per il 40% all'ex a braccio destro Pantaleo dell'Orco e per il 60% ai familiari

La redazione

Nel suo testamento Giorgio Armani ha stabilito che fra 12 mesi ed entro al massimo un anno e mezzo, la Fondazione dovrà cedere il 15% del capitale del gruppo della moda, Armani Spa, «in via prioritaria ad uno tra Gruppo Lvmh, Gruppo EssilorLuxottica, Gruppo L'Oreal» «o ad altre società o gruppo societario dalla stessa individuato con l'accordo di Leo Dell'Orco».

Dopo la vendita a un gruppo della moda e del lusso del 15% del capitale di Armani Spa, Giorgio Armani impone nel testamento, «a decorrere dal terzo anno ed entro il quinto anno dalla data di apertura della successione» di cedere al medesimo acquirente un'ulteriore quota pari a un minimo del 30% fino a un massimo del 54,9% del capitale. O in alternativa la quotazione in Borsa tra 5 o al massimo 8 anni.

Con la Fondazione che scenderà come minimo al 30,1%. 

Giorgio Armani ha quindi lasciato la partecipazione pari a quasi 2% in EssilorLuxottica per il 40% all'ex a braccio destro Pantaleo dell'Orco e per il 60% ai familiari . Quote minori di 100 mila azioni sono state assegnate all'altro collaboratore e amico Michele Morselli e 7.500 azioni ciascuno a Daniele Ballestrazzi, Giuseppe Marsocci, Laura Tadini e Luca Pastorelli. È quanto emerge dal testamento dello stilista.

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