Arianna Alessi in cattedra: «Così aiuto le donne a diventare leader»
«Il pregiudizio è ignoranza, si batte solo con la cultura »

Arianna Alessi ha un eloquio rapidissimo. La velocità del pensiero, e dell’azione, soprattutto, sono una caratteristica di questa manager e imprenditrice vulcanica. Bassanese, classe ’76, una Laurea alla Bocconi, è ad di Red Circle Investments e di Brave Wine, oltre che vice-presidente di Otb Foundation, realtà collegate alle altre passioni di Renzo Rosso, suo marito e padre Sydne. La si può vedere davanti alla Bocconi in mezzo a giovani donne, su una spiaggia tropicale vicino al marito Renzo, glamour, alta e bellissima nel parterre della sfilata di Diesel alla fashion week di Milano, seduta in un board delle aziende partecipate da Red Circle Investments, o all’arrivo dei bus dall’Ucraina, in jeans e sneakers, per prestare aiuto e sostegno a centinaia di donne e bambini in fuga dalla guerra. Alessi è questi mille volti, tenuti insieme da determinazione ed entusiasmo. Quello che cerca nelle giovani donne che lei è convinta possano essere la classe dirigente del futuro.
Alessi oggi (ieri per chi legge) è stata all’Università di Padova a parlare di leadership femminile. Con Otb Foundation avete portato il vostro progetto in due Università venete, non vi limitate a dare delle borse di studio. In cosa siete diversi?
«Questo nostro progetto è piaciuto tantissimo e molti ci stanno contattando, anche dall’estero. Brave Women Awards, inaugurato lo scorso febbraio con l’Università Bocconi di Milano, è una cosa diversa. Le ragazze vengono prima selezionate, parliamo di giovani con un Isee che non permetterebbe loro di potersi pagare un master, dopo la selezione fatta dagli atenei, noi le incontriamo una ad una, e siamo ancora noi che decidiamo i due indirizzi di specializzazione, nel caso di queste nuove Borse è Master of science in economia e pubblica amministrazione. Sono percorsi che tipicamente non hanno un’alta presenza femminile. Una volta finito il biennio noi chiediamo loro un impegno morale di dare la stessa opportunità a loro volta ad un’altra ragazza, quando ne avranno la possibilità. Noi vogliamo che si crei un circolo virtuoso. Le università per l’anno accademico 2023-24 sono l'Università Bocconi, la LUISS Guido Carli di Roma, l’Alma Mater di Bologna e qui in Veneto l’Università degli Studi di Padova, e Ca' Foscari a Venezia. Sono 55 Borse per 550 mila euro.
Lei dice è dalla cultura che noi possiamo cambiare quel pregiudizio che impedisce alle donne i percorsi di carriera.
«Si deve iniziare dalla scuola. Io lo vedo in tutti i settori, c’è un pregiudizio sulle donne, devono dimostrare di più, anche solo per essere prese in considerazione. Io non penso che potrà mai esistere un mondo senza pregiudizi, però se noi abbattiamo un po’ alla volta l’ignoranza si farà spazio quella cultura che saprà valorizzare le diversità».
Con Otb Foundation siete stati in prima linea anche nella guerra in Ucraina, per il terremoto in Siria, e ancora in Afghanistan..centinaia di progetti.
«Quando è scoppiata la guerra siamo intervenuti subito, inviando aiuti al confine polacco, pulmann che poi rientravano pieni di donne, moltissime con figli. Abbiamo agito immediatamente, nel mondo della moda molti brand dicevano: “non vi esponete, la Russia è un mercato importante”. Renzo mi ha detto: “vai dritta”. E così abbiamo fatto, siamo stati i primi ad accogliere l’appello lanciato da Unhcr. E poi altri ci hanno seguito. Abbiamo accolto 446 ucraini (di cui donne e il 60%bambini) abbiamo trovato loro un alloggio, iscritto i bambini a scuola, trovato un lavoro, corsi di lingua e sport. Tutto per dare loro una parvenza di vita il più possibile normale. Ora stiamo collaborando con un centro profughi, c’è molta domanda di lavoro, abbiamo attivato con le aziende dei percorsi di formazione per poi impiegare queste persone».
Parliamo di business, Red Circle Investments, società di investimenti personale di Renzo Rosso di cui lei è AD, quali sono le società partecipate?
L’attuale portafoglio partecipazioni della società spazia dal food e tech-food, cito Cortilia, società Benefit di e-commerce alimentare B2C e Planet Farms, coltivazione verticale di ortaggi. Poi siamo nel tech con Jakala, loyalty, engagement e performance marketing; Bending Spoons, sviluppo di applicazioni mobile; Noosa, piattaforma per pagamenti digitali; oltre al prestigioso fondo ICONIQ di Silicon Valley. Nel fashion abbiamo investimenti nell’occhialeria con Retrosuperfuture e Marcolin. E poi investiamo in avanzate società avanzatissime nel mondo della medicina, delle biotecnologie».

Lei è diventata anche ad di Brave Wine la nuova iniziativa di Renzo Rosso sul mondo del vino.
«Nasce dalla passione di Renzo per il vino, Diesel Farm ha oltre 30 anni, i suoi vini ricevono continui riconoscimenti. Poi c’è la partecipazione in Benanti, una delle più pregiate cantine siciliane dell’area etnea, infine siamo entrati nel mercato dell’Alta Langa con il marchio Josetta Saffirio di Sara Vezza, che produce a Monforte D’Alba (Cuneo), area di assoluta eccellenza, Barolo e Nebbiolo tra i più pregiati del nostro Paese. Ci siamo guardando attorno nell’area del Brunello di Montalcino e anche in Francia».
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