Addio al re vicentino del pane Luigi Morato

L’annuncio in una nota del gruppo. Il ceo Maza: «Ci ha insegnato a fare le cose per bene, con rispetto e con etica»

La redazione
L'imprenditore vicentino Luigi Morato
L'imprenditore vicentino Luigi Morato

Si è spento Luigi Morato, il re vicentino del pane. Ad annunciarlo con una nota è Morato Pane. Gruppo che presiedeva e che aveva fondato.

«La storia di Luigi Morato è un esempio straordinario di crescita e dedizione, iniziata in una piccola bottega di paese e proseguita fino a trasformarsi in una realtà di rilevanza internazionale. Una crescita che si è alimentata di passione, determinazione e una visione imprenditoriale chiara, capace di coniugare tradizione e innovazione, qualità dei prodotti e un profondo rispetto per le persone» si legge nella nota.

«Fare le cose per bene, con rispetto e con etica. È questo l’insegnamento più grande che Luigi Morato ci lascia» ha spiegato Stefano Maza, Ceo di Morato Group. «Un’eredità che ci impegniamo a portare avanti, con responsabilità e visione, continuando a costruire valore per l’azienda e per il territorio».

La sua bottega, quella da cui aveva iniziato oltre cinquant’anni come fornaio fa è ancora lì, in Corso Padova a Vicenza, ma il gruppo che ha costruito in questo mezzo secolo è invece diventato un attore internazionale da circa mezzo miliardo di euro di ricavi e vendite per il 50 per cento realizzate all’estero. Il Gruppo Morato conta 19 stabilimenti in Europa, con 49 linee produttive e oltre 1.500 dipendenti. Negli ultimi anni, sotto la guida di Maza, è cresciuto molto per linee esterne, con circa 10 acquisizioni.

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