Accordo Confindustria-Intesa Sanpaolo: 20miliardi alle imprese venete
Sono state presentate misure ad hoc per favorire il supporto a nuovi insediamenti produttivi, all'ampliamento e ammodernamento di quelli esistenti e agli investimenti nel settore energetico

Sono 20 i miliardi di euro destinati fino al 2028 alle imprese venete in seguito ad un accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo. Somma che servirà per rilanciare lo sviluppo del sistema produttivo e cogliere le opportunità di Transizione 5.0 e I.A., integrando così le risorse già stanziate dalla Banca per la realizzazione degli obiettivi del PNRR. I benefici dell'intesa sono stati al centro dell'incontro a Padova tra, gli altri, Paola Carron, presidente di Confindustria Veneto Est, Cristina Balbo, direttrice regionale Veneto Ovest e Trentino A.A. di Intesa Sanpaolo, Francesca Nieddu, direttrice regionale Veneto Est e Friuli-V.G di Intesa Sanpaolo.
Sono state presentate misure ad hoc per favorire il supporto a nuovi insediamenti produttivi, all'ampliamento e ammodernamento di quelli esistenti e agli investimenti nel settore energetico, sostenendo così l'attrattività dei territori italiani con posizione strategica per le rotte e gli interscambi internazionali.
«Le imprese del territorio - ha spiegato Balbo - continuano ad investire per poter rimane sul mercato e competere e il nostro ruolo è supportarle in questa direzione. Come banca di riferimento per la crescita economica del territorio, - ha aggiunto Nieddu - abbiamo sviluppato un'ampia gamma di strumenti per supportare le aziende nel processo di crescita e di trasformazione, aprendo nuove rotte internazionali».
Secondo Carron «la sfida più grande che abbiamo davanti è quella della competitività, che impegna le nostre imprese a uno sforzo straordinario. Serve recuperare fiducia per puntare al rilancio degli investimenti. Per questo è cruciale mettere più risorse su misure semplici, come Industria 4.0, ridurre il prezzo dell'energia e l'attuazione puntuale del Pnrr. Con questo accordo, in particolare, - ha osservato - vogliamo rafforzare gli strumenti a disposizione delle imprese del Veneto orientale in una fase decisiva, mettendo al centro investimenti, credito e innovazione. Il nostro impegno congiunto punta a valorizzare le potenzialità del territorio, rafforzare le filiere strategiche ad alto valore aggiunto e la struttura finanziaria delle imprese».
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