A Carniaflex il controllo della Eddi Bressan
L’azienda di Paluzza ha rilevato la quota di maggioranza della società di Cormons specializzata nella meccanica di precisione applicata al settore medicale degli strumentari ortopedici. L’obiettivo è consolidare una filiera italiana di altissima qualità

Dalla Carnia all’Isontino per rafforzare una filiera tutta friulana nella meccanica di precisione applicata al settore medicale. La Carniaflex di Paluzza, da oltre 25 anni protagonista nel mondo dei dispositivi per la chirurgia e la traumatologia, ha acquisito la maggioranza della Eddi Bressan di Cormons, azienda da 4 milioni di fatturato specializzata nella produzione di strumentari chirurgici per il montaggio di impianti ortopedici.
Una sinergia che nasce da una visione condivisa e da una forte complementarità. Carniaflex, attiva fin dagli anni ’60 come produttrice di tubi flessibili per lampade, ha diversificato a inizio anni 2000, affermandosi nel medicale con una vasta gamma di componenti per ortopedia e trauma, implantologia dentale e chirurgia spinale. Oggi conta 40 dipendenti e un fatturato annuo di circa 5 milioni di euro, mentre come detto i ricavi della società di Cormons, che dà lavoro a 35 persone, si attestano a 4 milioni di euro. Eddi Bressan, che similmente a Carniaflex genera il suo fatturato per circa la metà sul mercato interno e per la parte restante oltre confine, si distingue per l’elevato livello di specializzazione nella realizzazione di strumenti chirurgici su misura.
L’obiettivo condiviso è chiaro: consolidare una filiera italiana di altissima qualità nel settore medicale dei componenti impiantabili e degli strumentari ortopedici, investendo in tecnologie, persone e internazionalizzazione.
«In un’ottica di crescita continua e rafforzamento della nostra realtà – dichiarano Daniela e Nicola Cescutti, proprietari di Carniaflex – Eddi Bressan rappresenta un patrimonio di competenze e passione che vogliamo valorizzare. Insieme costruiremo qualcosa di ancora più solido».

«Prevediamo di chiudere il 2025 con una crescita intorno al 10% – aggiunge Cescutti – per poi proseguire su questo trend anche l’anno prossimo, grazie alle sinergie tra le due società».
A restare alla guida della realtà cormonese sarà Marco Bressan: «Abbiamo sempre creduto che la qualità sia una forma di responsabilità. Ogni componente che esce dal nostro stabilimento può finire nelle mani di un chirurgo, in un momento decisivo. Questo ci ha insegnato rigore, umiltà e attenzione al dettaglio».
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