Imprese under 35 in crescita (+20 mila) ma il Nordest arranca. Il 40% è tutto a Sud

PADOVA. Finanza, servizi alla persona, pubblicità. Sono queste le attività che attirano di più i giovani imprenditori con meno di 35 anni. Tra aprile e giugno 2016 sul totale delle nuove imprese iscritte in questi ambiti, le attività ideate da under 35 superano infatti il 40%. Secondo l'ultimo report di Unioncamere, nel secondo trimestre dell’anno il bilancio è positivo per il panorama Italia: le imprese costituite dagli under 35 superano le 20mila unità e sono pari al 54,1% del saldo complessivo delle imprese italiane. Ma la geografia appaga il Sud e non il Nordest. La spinta dei giovani è infatti più forte a Mezzogiorno mentre Veneto e Friuli Venezia Giulia restano fanalini di cosa.

Sud meglio del Nord: con le sue 8.366 imprese in più il Mezzogiorno copre oltre il 40% del saldo complessivo delle imprese di under 35. A seguire il Nord-Ovest (4.988 imprese il saldo), il Centro (con 4.218 unità in più) e il Nord-Est (+3.014). La classifica regionale fa risaltare la notevole vitalità dei giovani piemontesi (il contributo al saldo raggiunge in questo caso il 75,3% della crescita imprenditoriale regionale), seguiti dai campani (68%) e dai valdostani (66,2%). Sul fronte opposto, il Lazio (dove il saldo delle imprese di under 35 è pari al 44,7% del totale), la Lombardia (46,4%) e l’Abruzzo (48,1%). Il Veneto è sotto la media Italia pari al 54,1% con un peso dei giovani alla crescita del sistema imprenditoriale locale pari al 52,9%. Meglio il Friuli Venezia Giulia che si posiziona con un contributo del 57,7%.

Le province a maggior vocazione giovanile sono Crotone (in cui i giovani imprenditori attualmente sono il 15,3% del totale), Vibo Valentia (15%), Palermo e Caserta (entrambe 14,2%). All'altro estremo della graduatoria, i territori in cui sono meno presenti imprese guidate da giovani sono Forlì-Cesena (ultima con il 6,5%), preceduta da Pordenone (6,8%) e Treviso (6,9%). Non brilla nemmeno Padova (7,4%) e Udine (7,2%). La migliore provincia a Nordest è stranamente Rovigo con però un misero 8,7%.
I settori. Le 581mila attività produttive guidate da giovani con meno di 35 anni (il 9,6% del totale delle imprese registrate a fine giugno) si concentrano in buona parte nei settori tradizionali, quali, ad esempio, il Commercio (vi appartengono il 28,7% delle imprese di under 35), le Costruzioni (14,3%) e le attività di Alloggio e ristorazione (10,2%). Guardando però l’universo dell’imprenditoria giovanile dal punto di vista della creazione di un’impresa, nel II trimestre 2016 altri settori sembrano aver destato una particolare attenzione da parte degli under 35. E’ il caso delle Attività ausiliare dei servizi finanziari e delle attività assicurative (alle quali appartengono tra gli altri i promotori finanziari, gli agenti, i sub agenti e i broker assicurativi), in cui le 859 imprese giovanili iscritte nel trimestre rappresentano il 47,8% delle iscrizioni totali. Superiori al 47% delle iscrizioni totali sono anche le 992 neoimprese giovanili che si occupano delle Altre attività di servizi per la persona (che contemplano tra l’altro le lavanderie, i trattamenti estetici e il benessere), mentre sfiora il 42% il peso delle iscrizioni di imprese di under 35 nel settore della Pubblicità e ricerche di mercato (207 le iscrizioni di imprese giovanili nel trimestre).
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