Il Nordest va controvento con mille super aziende
Nomisma: qui la quota più alta di imprese manifatturiere che non frenano mai. La Top 5 regionale: Bottega Veneta, Nuova Ompi, Verallia, Vertiv e Fiorentini

PADOVA. Le aziende che sfruttando la sola forza delle proprie vele sono in grado di risalire le correnti contrarie sono dette imprese controvento. Le definisce così Nomisma che le studia da tre edizioni e le chiama super-competitive.
Il Nordest è il territorio che storicamente ne ospita in maggior numero, dimostrandosi quindi area adatta ad investimenti in soggetti come questi (le aziende analizzate sono infatti osservate speciali per fondi e possibili quotazioni).
Attraverso un’analisi aggregata sui bilanci di un campione di 75.000 società di capitali manifatturiere, lo studio evidenzia come il 6,5% del totale sia riuscita a garantire elevati parametri di competitività per quanto riguarda crescita dei ricavi, marginalità industriale, creazione di valore aggiunto anche in un anno come il 2020, pesantemente condizionato dalla diffusione della pandemia e dai conseguenti impatti sull’economia reale.
Le aziende controvento, selezionate da Nomisma in collaborazione con Crif e Cribis, generano il 10% dei ricavi, il 28% dell’Ebitda e il 16% del valore aggiunto complessivo della manifattura italiana.
Lo scopo dell’Osservatorio non è quello di elaborare una classifica, dice Nomisma, ma di monitorare e interpretare i cambiamenti che intercorrono all’interno del sistema manifatturiero italiano, definendo quanto e in che modo alcuni fattori strutturali come la localizzazione geografica, la dimensione d’impresa, l’appartenenza a determinati settori e la configurazione strutturale all’interno dei settori stessi, garantiscano alle imprese una maggiore capacità di competere.
In Veneto le imprese manifatturiere analizzate sono 11.222, le imprese controvento sono 841. Mentre in Friuli Venezia Giulia sono state analizzate 1966 aziende, e identificate 137 controvento. Hanno dunque passato i criteri di selezione il 7,5% delle imprese venete, e il 7% di quelle friul-giuliane, leggermente meglio della media nazionale (6,5%). Si evidenzia dunque una migliore propensione del territorio rispetto alla media nazionale ad ospitare imprese straordinariamente competitive.

Nel 2020, anno analizzato da Nomisma, le imprese controvento venete avevano registrato ricavi aggregati per 12,4 miliardi di euro di cui a livello settoriale, al primo posto i comparto dei Macchinari 15,1%, al secondo posto: Gomma e Plastiche, 12,1% del totale e al terzo posto: Minerali non metalliferi 10,4%). Nello stesso periodo le imprese iper competitive sono state in grado di dimostrarsi non solo resistenti nei confronti della pandemia, ma di crescere del 5,2% contro una perdita del 10,1% delle non controvento.
Nel quinquennio 2015/2020 hanno registrato invece una crescita del 57,4 per cento, quando le non controvento si erano fermate ad un più 2,7 per cento. Traslando lo sguardo al Friuli Venezia Giulia, qui la pattuglia delle super aziende ha cubato 1,1 miliardi di ricavi di cui a livello settoriale il primo posto spetta al Metallo, 17,3% del totale, al secondo posto i Macchinari, 14,3%, al terzo Gomma e Plastiche 13,7%.
Nell’anno della pandemia i ricavi delle aziende friul-giuliane super competitive hanno registrato una crescita dello 0,3 per cento, le non controvento hanno invece arretrato del 3,7%. Mentre nel quinquennio le controvento hanno totalizzato un aumento del 50,7% dei ricavi, contro il 8% delle non controvento.
Ma queste aziende hanno anche una identità ben definita, tra le venete le migliori cinque vedono la presenza di un grande brand internazionale del lusso controllato da un gruppo francese, parliamo di Bottega Veneta, sede e stabilimenti nel Vicentino, e poi Verallia Italia, attiva nella produzione e nel riciclo di packaging in vetro.
Il packaging è uno dei settori che insieme alla farmaceutica ha visto accelerare la propria rilevanza tra le imprese Controvento, dove infatti in Veneto è segnalata anche Nuova Ompi (gruppo Stevanato). Poi c’è l’It con la padovana Vertiv e l’industriale con la vicentina Pietro Fiorentini. In Friuli Venezia Giulia emergono tra le prime cinque la Mabi International di Udine, che produce borse di lusso, la Karton di Pordenone, attiva nei prodotti in plastica, la Licar International, Ondulati ed imballaggi del Friuli (Villesse-Gorizia)e infine la Friulsider di Udine.
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