I supercalcolatori di Eurotech sul prototipo di auto a guida autonoma

Il Gruppo di Amaro (Udine) chiude il 2019 con fatturato oltre i 100 milioni. I supercalcolatori green della Spa installati su un prototipo di auto a guida autonoma negli Usa, consentono un risparmio energetico del 90%. Il presidente Siagri: "Lo sviluppo digitale serve per la salvaguardia ambientale del pianeta"

AMARO (UDINE) – Eurotech, multinazionale tecnologica quotata a Piazza Affari, chiude, secondo gli analisti, un 2019 con ricavi oltre i 100 milioni di euro.

Il titolo, in borsa, ha toccato, a fine anno, un +159,78 per cento.

Sui prototipi di auto a guida autonoma sono presenti i supercalcolatori ‘green’ di Eurotech, raffreddati a liquido, in grado di ridurre i consumi energetici del 90 per cento, frutto del lavoro del segmento di R&D dell’azienda, composto attualmente da 100 persone.

Il fatturato viene generato principalmente negli Stati Uniti, con un peso attorno al 50%, mentre il rimanente è ripartito tra Europa e Giappone.

Eurotech è impegnata costantemente sul fronte della sostenibilità ambientale: proprio Roberto Siagri, l’ad e presidente di Eurotech, ha lanciato l’idea di un manifesto firmato dalle aziende tecnologiche del pianeta, in cui vengono espresse le priorità che, l’industria d’innovazione digitale deve porsi, contro gli effetti del cambiamento climatico e nella distribuzione del benessere.

Secondo Siagri, è l’intenet of things che sta permettendo al pianeta di divenire più sostenibile grazie al cambio dei modelli di business che puntano al superamento dell’idea di possesso, verso l’uso del prodotto o il risultato, generato dal prodotto.

Inoltre, sempre secondo Siagri, l’auto a guida autonoma non solo rappresenta un concentrato di tutte le nuove tecnologie: Iot, big data, edge computing, supercalcolo, intelligenza artificiale, ma anche il risultato delle grandi trasformazioni in atto.

Il passaggio da prodotto a servizio consente un grande impatto verso la sostenibilità planetaria.

Ed è proprio sull’autonomous driving che, Eurotech si sta impegnando, soprattutto nella ricerca di soluzioni di supercalcolo.

Infatti, è sui prototipi di auto a guida autonoma che sono stati installati i supercalcolatori miniaturizzati ‘green’ di Eurotech, dei veri e propri nano data center.

Sono dotati di un sistema di raffreddamento a liquido che consente un risparmio sui consumi energetici anche del 90%, abilitando così l’esecuzione di complessi algoritmi di intelligenza artificiale a bordo del veicolo.

"Penso che in una visione etica-ambientale del fare impresa stiano le fondamenta del presente e del prossimo futuro – spiega Siagri – stanno cambiando i capisaldi della responsabilità di impresa. Le tecnologie digitali sono alla base della realizzazione di un mondo migliore ovvero con un economia molto più sostenibile che permetta di continuare sia nella crescita dell’economia che migliorare la distribuzione del benessere. Non possiamo più pensare di creare prodotti che non abbiano anche un grandissimo valore aggiunto in termini di rispetto e tutela dell’ambiente, non solo da un punto di vista teorico, ma anche e soprattutto pratico. E’ su questi temi che si poggiano le fondamenta dell’evoluzione digitale e tecnologica dei nostri giorni. Siamo impegnati a creare, con le nostre innovazioni digitali, un mondo migliore sotto tutti i punti di vista. Ecco perché si parla inoltre di un nuovo modo di interpretare e fare il capitalismo, come di recente è emerso anche da Davos, con maggiore rispetto e valore verso i portatori di interesse, gli azionisti, i lavoratori e l’ambiente. Perché, l’ambiente siamo anche tutti noi, comprese le nostre fabbriche ed i nostri prodotti".

Le attività R&D di Eurotech sono finalizzate alla realizzazione di prodotti e tecnologie che abilitano la trasformazione digitale delle imprese puntando sulla riduzione degli sprechi di materie ed energia a partire dalla riduzione dell'impatto energetico dei calcolatori.

Il team è formato da più di 100 persone che operano fra gli Stati Uniti, Giappone e l'Italia.

L'obiettivo è di sfruttare la crescita esponenziale delle tecnologie per poter fare sempre di più con sempre meno energia, materia e tempo abilitando un modello di crescita sostenibile nel lungo periodo.

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