Gruppo Icm, Simonetto nominato presidente

L’assemblea ha confermato l’ad Liberatori e approvato il bilancio che si chiude con un fatturato consolidato di 306 milioni di Euro, in crescita del 6% e un utile netto di Gruppo pari a 7,1 milioni di Euro

VICENZA. L’Assemblea dei Soci di ICM SpA, riunitasi ieri, ha nominato Gianfranco Simonetto presidente del consiglio di amministrazione. Simonetto subentra nel ruolo di Presidente alla Professoressa Bettina Campedelli che continuerà a sedere nel Consiglio di Amministrazione con il ruolo di vice presidente. Alberto Liberatori è stato  invece confermato come amministratore delegato, continuando nel prezioso supporto che sta fornendo al percorso di sviluppo del Gruppo ICM sui mercati nazionali ed internazionali.

L’Assemblea ha inoltre ratificato la nomina del nuovo consiglio di amministrazione di ICM SpA che risulta quindi composto da: Gianfranco Simonetto (presidente), Alberto Liberatori (amministratore delegato), Bettina Campedelli (vice presidente), Francesco Marena (consigliere), Alberto Regazzo (consigliere), Claudio Calabi (consigliere).

Gianfranco Simonetto, laureato in Economia e Commercio presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, è Dottore Commercialista ed ha già ricoperto il ruolo di Presidente sino al 2014. Vanta una lunga esperienza nel passato come consigliere indipendente e sindaco in società di capitali, anche del settore finanziario.

Il Consiglio di Amministrazione ha espresso il proprio ringraziamento alla Presidente uscente, Prof.ssa Bettina Campedelli, per il lavoro svolto in questi anni nei quali l’azienda ha intrapreso un importante percorso di rilancio e crescita cui la Prof.ssa Campedelli ha contribuito in modo sostanziale, ed ai consiglieri uscenti Paolo Simioni e Roberto Macrì per l’impegno profuso nel loro mandato.

L’Assemblea dei Soci ha inoltre approvato il Bilancio al 31 dicembre 2018 che si è chiuso con un fatturato consolidato di 306 milioni di Euro, in crescita del 6% rispetto ai 288 milioni di Euro del 2017, e un utile netto di Gruppo pari a 7,1 milioni di Euro, in linea con l'esercizio precedente. L’EBITDA è pari a 38,9 milioni di Euro, corrispondente al 12,7% del valore della produzione, con un’incidenza in linea con le serie storiche del Gruppo, mentre la posizione finanziaria netta ha registrato un deciso miglioramento del 32% rispetto al 2017, attestandosi a - 63,5 milioni di Euro contro i precedenti -93,3 milioni di Euro. Un trend positivo che il piano industriale del Gruppo punta a implementare anche grazie al solidissimo portafoglio ordini che a fine 2018 presenta un valore totale di 1,9 miliardi (equivalente a circa sei volte il fatturato) per lavori da svilupparsi nei prossimi anni.

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