Gli angioletti di Thun si evolvono: nasce Lenet Group con obiettivo Piazza Affari

BOLZANO. Una rete sinergica di imprese che offrono prodotti e servizi personalizzati di omnicanalità, con l'obiettivo di raggiungere, soddisfare ed emozionare i consumatori in tutti i canali di acquisto. È da qui che è nato Lenet Group, la nuova realtà imprenditoriale ed evoluzione di Thun Spa, storica azienda altoatesina produttrice dei famosi angioletti in porcellana.
Una nuova pagina della centenaria storia dell’azienda che era stata annunciata diversi mesi fa dopo una riorganizzazione dell’asset societario e che ora diventa realtà. Thun ha intrapreso da tempo il percorso per diventare una benefit corporation, titolo che caratterizza le società capaci di generare profitti pur non rinunciando ad un impatto positivo sia a livello sociale che ambientale.
“Il modello omnicanale al quale abbiamo improntato il nostro business è la chiave per il raggiungimento degli obiettivi futuri, insieme con la spinta all’innovazione e alla continua ricerca della perfezione – commenta Simon Thun, vicepresidente Lenet Group e rappresentante della terza generazione dell’omonima famiglia -. Con questo progetto ambizioso vogliamo lasciare un segno importante, nel massimo rispetto dell’ambiente, delle persone e della società”.
Il business model del nuovo gruppo si basa infatti sull’integrazione attiva tra le attività B2B e B2C, che nel gruppo sono rappresentate da Connecthub Digital & Logistics, La Porcellana Bianca, Rituali Domestici, Rose e Tulipani e Domino, i Thun Cafè, e Luxpets, primo marketplace nel segmento di fascia alta per gli animali da compagnia.
Il piano d’espansione
Il piano d’espansione triennale (21-24) di Lenet Group è stato presentato da Ceo Francesco Pandolfi e punta ad un aumento di fatturato pari a 100 milioni di euro in quattro anni, fino a 210 milioni, e una crescita del 13% del Cagr.
Come? Grazie all’interconnessione tra canali, settori e mercati. Oltre il 60% della crescita attesa avverrà per linee esterne “Sul piano finanziario è atteso un miglioramento della redditività con una crescita dell'Ebitda sopra la quota dell'11% in tre anni. Prevediamo inoltre una sensibile riduzione della posizione finanziaria netta, ipotizzata sotto la soglia di 2,5 volte Pfn/Ebitda a fine periodo, e un progressivo incremento del flusso di cassa al 33% dell'Ebitda 2024”, ha spiegato.
Quattro gli asset principali sui quali si articolerà il piano: espansione verso nuovi mercati, piano di rafforzamento dei canali brick&mortar, diversificazione e introduzione di nuovi settori e sviluppo dei canali di business digitali. In questo contesto, Thun assume un ruolo centrale come brand portante e in continua evoluzione, con un piano di espansione all'estero, nuove collaborazioni, capsule e licensing in&outbound.
A testimonianza del modello responsabile che il neo gruppo vuole di intraprendere c’è l’ingresso nel programma Elite di Borsa Italiana, avvenuto nel gennaio scorso, per valutare un futuro collocamento.
Al centro rimangono le persone
Come spiegato dal vicepresidente Simon Thun durante l’evento di presentazione, al centro dell’ecosistema Lenet ci saranno sempre le persone, fattore chiave per la crescita e lo sviluppo del gruppo. I collaboratori saranno sempre più fondamentali e coinvolte in modo da poter assumere via via maggiori responsabilità funzionali. Ne è prova, tra le altre misure adottate, il fatto che l’intera popolazione aziendale di Lenet Group ha una retribuzione variabile legata al raggiungimento degli obiettivi e segue numerosi piani formativi specifici.
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