Gioielleria, Federorafi: l'export italiano corre del 7,8%

In termini di valore le vendite estere superano i 5 miliardi di euro. I dati sono stati diffusi in occasione dell'apertura, quest'oggi, della Fiera di Vicenza 'Vicenzaoro January The Jewellery Boutique Show 2020', il primo appuntamento mondiale del settore orafo-gioielliero, che terminera' il 22 gennaio, organizzato da IEG-Italian Exhibition Group

VICENZA. Nel 2019 l'export italiano di oreficeria-argenteria-gioielleria e' tornato a crescere su ritmi vivaci, dopo il rallentamento del 2018 (-2,4%). Piu' in particolare, da gennaio a settembre dell'anno scorso le vendite all'estero sono salite del 7,8%, a un valore superiore ai 5 miliardi di euro.

I dati sono stati diffusi in occasione dell'apertura, quest'oggi, della Fiera di Vicenza 'Vicenzaoro January The Jewellery Boutique Show 2020', il primo appuntamento mondiale del settore orafo-gioielliero, che terminera' il 22 gennaio, organizzato da IEG-Italian Exhibition Group. Secondo l'Osservatorio Federorafi Confindustria Moda la situazione per il settore si presenta rassicurante e positiva.

A conferma si sono inseriti anche i dati raccolti dall'Osservatorio di Federpreziosi Confcommercio, che hanno evidenziati un atteggiamento positivo delle gioiellerie sull'andamento della propria attivita' a livello prospettico per il 2020, piu' accentuato a Nord Est e al Nord Ovest e meno al Centro e al Sud/Isole. In particolare il 53,6% degli associati Federpreziosi ritiene che la situazione rimarra' invariata, mentre l'11,2% prevede un ulteriore miglioramento per il 2020 nell'andamento della propria attivita'.

Secondo il rapporto diffuso oggi la solidita' e la positiva performance del settore sono essenzialmente riconducibili a due fattori. In primis la conferma dell'Italia come principale fornitore dei grandi brand globali, come dimostrato dal fatto che Francia e Svizzera sono a oggi i primi importatori dei prodotti made in Italy di oreficeria e gioielleria per un valore di quasi 910 milioni di euro da gennaio a settembre 2019 per la Svizzera e quasi 620 milioni di euro per la Francia (con un'incidenza del 18% l'uno e del 12% l'altro sull'intera esportazione della produzione orafo gioielliera italiana).

La Francia in particolare quest'anno registra una crescita del 23,5% In secondo luogo la tenuta del settore e' imputabile alle politiche di sistema che l'Italia ha attivato su alcuni paesi strategici. In particolare sono significative le situazioni che si stanno registrando in Canada, dove l'abolizione dei dazi si e' tradotta in una crescita di oltre il 60% del nostro prodotto su un mercato che vale oltre 80 milioni di euro, e in Giappone dove la forte riduzione delle imposte doganali fa registrare una crescita che si avvicina al + 30% sul 2018.

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