Friuladria conquista 22 mila nuovi clienti. L'assemblea approva il bilancio 2016

Utile di 37 milioni, dividendo a 1,355 euro per azione: oltre un miliardo di erogazioni a famiglie e imprese. Per il 2020 una banca ancora più innovativa e multicanale al servizio del territorio

L’Assemblea degli azionisti di Crédit Agricole FriulAdria ha approvato il progetto di bilancio 2016 presentato dal direttore generale Roberto Ghisellini.

A seguito del risultato conseguito di 37 milioni di euro (+8% rispetto al 2015), agli oltre 16 mila soci della Banca verrà distribuito un dividendo di 1,355 euro per azione, in pagamento dal 28 aprile.


L’assemblea ha anche nominato nuovo consigliere di amministrazione Olivier Guilhamon, dal mese di febbraio vicedirettore generale di Crédit Agricole Cariparma con responsabilità nelle aree credito e banca d’impresa.

Sono stati, inoltre, sottolineati i risultati costantemente positivi ottenuti dal Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia in un contesto di mercato mutevole e complicato. Con oltre un miliardo di profitti il Gruppo, rappresentato in Friuli Venezia Giulia e Veneto da Crédit Agricole FriulAdria, è quello che ha conseguito i migliori risultati a livello nazionale nel periodo 2011-2016.

I lavori assembleari sono stati aperti dalla presidente Chiara Mio che ha subito coinvolto per un saluto istituzionale la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani.

“Continuiamo a sostenere l’economia del territorio e manteniamo dal 2012 una redditività in costante crescita, superiore al sistema – ha spiegato la presidente Mio – Generiamo valore in modo trasparente e durevole, mai a discapito della solidità dei nostri fondamentali e questo ci permette di guardare al futuro con serenità. I nostri azionisti possono stare tranquilli dell’investimento fatto”.

“A fine 2006, prima dell’ingresso nel Gruppo Crédit Agricole, avevamo 151 filiali ed eravamo presenti in Friuli Venezia Giulia e nelle sole province venete di Venezia e Treviso – ha osservato Roberto Ghisellini – Oggi con oltre 200 punti vendita siamo presenti in tutte le province del Veneto e possiamo concretamente dire di essere diventati Banca del Nordest: nel 2016, infatti, è praticamente pari il contributo dato dalle due regioni al risultato della Banca, sia in termini di raccolta che di impieghi; anche il numero dei nostri clienti è equamente diviso tra le due regioni”.

 “Nell’ambito del piano strategico Ambizione Italia 2020, nel corso del 2016 sono state intraprese le importanti iniziative come l’evoluzione del marchio della Banca per valorizzare l’appartenenza al Gruppo Crédit Agricole, che nella comunità finanziaria è sinonimo di solidità, redditività e radicamento territoriale. Abbiamo creato il nuovo canale dei consulenti finanziari e rafforzato il nostro posizionamento distintivo di banca universale di prossimità specializzata nei mutui e nei servizi alle filiere agroalimentari, con una proiezione costante verso l’innovazione, la semplificazione e la ricerca dell’efficienza”.

“Tutto questo – ha concluso Ghisellini – ci ha permesso di svolgere in modo ancora più efficace il nostro ruolo di banca “per” il territorio, come testimoniano gli indicatori del bilancio 2016: nel corso dell’anno abbiamo erogato in media 14 mutui al giorno ai privati, contro i 12 del 2015, e 1,6 milioni di euro di finanziamenti al giorno alle imprese, contro l’1,3 del 2015. Complessivamente, abbiamo erogato oltre un miliardo di euro alle famiglie e alle aziende del Friuli Venezia Giulia e del Veneto.
 “In quest’ultima regione, in particolare, saremo impegnati a sviluppare la partnership con l’Università Ca’ Foscari che vorremmo diventasse un modello di collaborazione tra mondo economico e mondo della formazione, e a rafforzare la nostra presenza nel Veneto con un focus su Verona, dove stiamo sperimentando un modo di fare banca commerciale con una logica di hub non filiale-centrica e la piena integrazione tra canale fisico e digitale”.



 

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