I conti di Banca 360 Fvg: utile record di 40 milioni

La Bcc ha chiuso il 2024 con 4,38 miliardi di raccolta complessiva e 2,31 miliardi di impieghi.

Il presidente Occhialini: «Gli ottimi risultati ci dicono che la fusione sta proseguendo nella giusta direzione»

Maura Delle Case

 

Banca 360 Fvg chiude il bilancio 2024 con un utile di 40 milioni di euro, «la migliore performance nella storia ultrasecolare delle Bcc che due anni fa hanno fondato l’istituto» commenta il presidente Luca Occhialini alla vigilia dell’assemblea dei soci, ormai oltre 20 mila, che si ritroveranno il 17 maggio dalle 16 alla fiera di Pordenone per dare il via libera al conto economico.

I dati di fine esercizio 2024 confermano una crescita solida su tutti i fronti della banca, che presidia l’intero territorio regionale con 59 filiali e circa 400 dipendenti. La base clienti supera le 105.700 unità, con un incremento di 2.931 (+2,85%) rispetto al 2023, per un numero complessivo di 89.700 conti correnti e depositi di risparmio. La raccolta totale si attesta a 4,38 miliardi, in crescita di 393 milioni (+9,86%). Anche gli impieghi verso la clientela aumentano, arrivando a circa 2,31 miliardi (+111 milioni).

«Questi volumi ci vedono chiudere l’anno con masse intermediate pari a 6,69 miliardi - spiega il direttore generale Giuseppe Sartori – con un incremento di oltre 540 milioni (+8,15%). Analizzando i singoli comparti, la raccolta diretta sviluppa una robusta crescita, +10% per un incremento di oltre 280 milioni, la raccolta indiretta aumenta del 9,52%, pari a oltre 112 milioni, mentre gli impieghi crescono del 5,05%, forti del contributo del credito agevolato regionale».

Il direttore di Banca 360 Fvg, Giuseppe Sartori
Il direttore di Banca 360 Fvg, Giuseppe Sartori

L’utile dell’operatività corrente, al lordo delle imposte, è come detto di 40 milioni, in crescita di oltre 13,3 milioni (+50%) rispetto all’anno precedente. Al netto delle imposte, l’utile è di 34,36 milioni, con un incremento di oltre 11 milioni (+48,5%). Risultati, spiegano dai vertici della Bcc, ottenuti grazie a una gestione attenta e alla strategia di supporto alle comunità locali.

«I risultati del secondo bilancio sono ottimi e ci indicano che il percorso avviato nel 2023 con la fusione sta proseguendo nella direzione giusta» ha detto ancora Occhialini evidenziando come «i tre obiettivi strategici che ci eravamo posti si stanno ampiamente consolidando».

Il primo è il riconoscimento e l’identificazione del marchio. «Per un nuovo soggetto – spiega il presidente – è elemento strategico e le politiche introdotte ci hanno permesso di ottenere uno straordinario successo, facilitato anche da alcune doverose scelte di marketing, come la sponsorizzazione di maglia dell’Udinese, che ci hanno fatto ottenere una risonante visibilità».

 

Secondo elemento: «Il bilancio di mutualità e i ritorni al territorio».

 

Il presidente di Banca 360 Fvg, Luca Occhialini
Il presidente di Banca 360 Fvg, Luca Occhialini

Terzo, il risultato economico, «per il quale tuttavia è essenziale ricordare che i successi conseguiti dall’intera galassia bancaria nel 2024 sono anche frutto di circostanze economiche globali difficilmente replicabili in futuro» ha tenuto a precisare Occhialini ricordando per altro che «le caratteristiche uniche e originali del Credito cooperativo ci obbligano a destinare a riserva gran parte dell’utile, permettendoci di aumentare il patrimonio, a ulteriore garanzia di solidità futura».

Nel corso del 2024, Banca 360 Fvg ha destinato oltre 1,6 milioni di euro a contributi e sostegni a enti e associazioni del territorio, rimanendo fedele ai principi di mutualismo. Il Progetto Arcobaleno, che in dieci anni ha distribuito oltre 645 mila euro, potrà contare nel 2025 su un plafond di mezzo milione, per continuare a supportare la comunità locale. La banca ha anche confermato il suo impegno a favore dello sport, con sponsorizzazioni che vanno dall’Udinese in Serie A al Pordenone in Eccellenza, oltre a numerose altre formazioni in campionati minori e in varie discipline sportive.

In un’ottica di valorizzazione del personale, 1,5 milioni dell’utile sono stati retrocessi ai dipendenti sotto forma di welfare aziendale. Inoltre, è stata introdotta una formula innovativa che prevede la chiusura del venerdì pomeriggio, per favorire l’equilibrio tra vita privata e professionale, senza ridurre l’offerta alla clientela.

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