Fincantieri, nei nove mesi ricavi a +10,7%
Il gruppo ha migliorato l'ebitda del 25,9% a 233 milioni, portando l’incidenza sul fatturato al 6,5%. Il carico di lavoro complessivo è di oltre 25 miliardi e pari a quasi sei anni di lavoro

Il gruppo ha archiviato i primi nove mesi dell’esercizio con risultati in linea agli obiettivi del Piano Industriale 2016-2020, con ricavi in crescita del 10,7% a 3.575 milioni ed Ebitda migliorato del 25,9% a 233 milioni, portando l’incidenza sul fatturato al 6,5% (+80 basis points).
Il carico di lavoro complessivo è di oltre 25 miliardi e pari a quasi sei anni di lavoro. Il backlog al 30 settembre 2017 è pari a 20,3 miliardi con 97 navi in portafoglio, mentre il soft backlog è di circa 5 miliardi.
Confermata, inoltre, la buona performance operativa nel trimestre con quattro ulteriori unità consegnate, che portano a nove il totale delle navi consegnato nel 2017. Risultati apprezzati anche dal mercato, con il titolo in rialzo a Piazza Affari. Nei primi nove mesi del 2017, Fincantieri ha realizzato ricavi del settore shipbuilding in aumento del 19,1% a 2.779 milioni, accelerando ulteriormente nel terzo trimestre.
Una performance principalmente attribuibile all’aumento dei volumi del business delle navi da crociera dovuto alle maggiori dimensioni delle navi in costruzione.
La marginalità del settore ha evidenziato un ulteriore miglioramento, con un Ebitda balzato del 52,1% a 184 milioni e un’incidenza sul fatturato al 6,6% (+140 basis points), grazie alla costruzione di navi cruise più redditizie e alle azione di miglioramento dei processi di produzione e progettazione. Il
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 31 dicembre 2016, è diminuito di circa 114 milioni a 501 milioni. Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, per Fincantieri prevede per l’esercizio 2017 risultati in linea con le proiezioni economico-finanziarie comunicate in sede di presentazione del Piano Industriale.
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