UniCredit, record nel semestre: utile di 6,1 miliardi
Il risultato del secondo trimestre è di 3,3 miliardi sopra le stime. L'attesa degli analisti era oltre i 2,5 miliardi di euro. I ricavi core sono aumentati anno su anno a 5,9 miliardi di euro

UniCredit mette a segno un primo semestre record con un utile di a 6,1 miliardi di euro.
Il risultato del secondo trimestre è di 3,3 miliardi sopra le stime. L'attesa degli analisti era oltre i 2,5 miliardi di euro. I ricavi core sono aumentati anno su anno a 5,9 miliardi di euro.
L’istituto alza la guidance sul 2025 migliorandola su tutta la linea con un utile netto previsto di circa 10,5 miliardi. Migliorata anche guidance sulle distribuzioni a valere sul 2025 che sarà di almeno 9,5 miliardi, di cui almeno 4,75 miliardi in dividendi in contanti.
«I risultati di questo trimestre – spiega una nota della banca – sono stati influenzati da elementi straordinari, inclusi quelli collegati al consolidamento a patrimonio netto della partecipazione del 9,9% in Commerzbank e all'acquisizione totale delle joint venture assicurative».
I proventi da attività di negoziazione del secondo trimestre di 192 milioni includono, infatti, l’impatto negativo di 335 milioni «principalmente dovuti ai costi di copertura connessi al consolidamento a patrimonio netto di Commerzbank solo in parte compensati dagli impatti postivi nei proventi da attività di negoziazione da altri investimenti strategici».
Inoltre, è stato registrato un risultato positivo non ricorrente complessivo di 675 milioni che include la rivalutazione delle partecipazioni assicurative vita (+653 milioni) e l’avviamento negativo derivante dal consolidamento patrimoniale della partecipazione del 9,9% in Commerzbank (+230 milioni), entrambi registrati alla voce proventi netti sugli investimenti, per un importo totale di 882 milioni, e un ammontare non ricorrente di -207 milioni per rischi e oneri.
Escludendo, quindi, questi impatti straordinari, l’utile netto si è attestato a 2,9 miliardi, in aumento dell'8% su base annua. L'istituto ha chiuso il trimestre con un rapporto Cet1 pro-forma di 16,2% (pro-forma per il Danish Compromise).
L’acconto sul dividendo in contanti, infine, che sarà definito dal cda di UniCredit che approverà i risultati del terzo trimestre, è previsto intorno a 2,1 miliardi.
In apertura delle contrattazioni a piazza Affari, Banco Bpm peggiora dopo la rinuncia dell'ops da parte di Unicredit. Tonica, invece, la banca guidata da Andrea Orcel che ha presentato i risultati record del primo trimestre. A Piazza Affari Banco Bpm cede il 4,4% a 9,86 euro mentre Unicredit guadagna il 2,2% a 59,44 euro. Il listino Ftse Mib guadagna l'1% a 40.573 punti.
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