Orcel: Banco Bpm era diventato un peso, corriamo più di loro
Il ceo di UniCredit parla anche dell’operazione Commerzbank: «Speriamo che abbiano successo. Siamo qui per aiutarli, per aiutarli ad avere successo, perché ora i nostri destini sono legati»

«UniCredit ha conseguito risultati finanziari eccellenti, con un secondo trimestre da record che contribuisce al miglior primo semestre nella storia della banca». Così l'amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel, commenta i risultati finanziari del secondo trimestre e del secondo.
«Abbiamo riportato un utile netto trimestrale - aggiunge - di 3,3 miliardi e un robusto Rote del 24,1%, con i ricavi core che sono aumentati anno su anno a 5,9 miliardi. Siamo protetti per il futuro poiché il nostro basso costo del rischio, l'elevata qualità degli attivi e un livello di overlay senza eguali ci difendono contro potenziali recessioni macroeconomiche. Abbiamo chiuso il trimestre con un rapporto Cet1 pro-forma di 16,2% (pro-forma per il Danish Compromise). Conseguire questi risultati nell'attuale ambiente macroeconomico rende questo un traguardo ancora più significativo per il team, del quale sono immensamente orgoglioso, e il quale continua a superare le aspettative anche quando non dovrebbe essere possibile farlo».
«UniCredit - conclude Orcel - si trova decisamente nella fase di accelerazione di UniCredit Unlocked, che sta producendo risultati superiori al piano e al contempo rafforzando e proteggendo la nostra banca per il futuro».
Orcel poi non ha mancato di parlare all’indomani del ritiro dell’Ops su Banco Bpm.
«Penso che abbiamo tracciato una linea sull'operazione» di Banco Bpm, ha dichiarato Orcel in un'intervista alla Cnbc alla domanda se la banca intenda presentare nuove offerte in Italia.
«Ad essere sinceri, era diventata un peso per noi. Sentivamo di stare accelerando molto più di quanto dovessimo e il valore era cambiato – spiega Orcel – . Ma soprattutto, data la situazione del golden power, non c'era altra strada da percorrere. E ad un certo punto, bisogna recuperare le perdite, eliminare gli ostacoli e concentrarsi su ciò che si controlla. Noi controlliamo il futuro in Italia e lo controlliamo nel gruppo». «Unicredit non ha intenzione di riprendere la sua offerta per il Bpm nel breve termine, a meno che la situazione non cambi in modo significativo», ha aggiunto il ceo. «Bpm ci ha frenato, la nostra performance è migliore», ha ribadito Orcel.
Capitolo Commerz. «Nel caso di Commerzbank, siamo esattamente dove avevamo detto che saremmo stati il giorno dopo aver annunciato la nostra quota del 10%. Tifiamo per il successo di Commerzbank perché il loro successo è il nostro successo», ha detto ancora il ceo di UniCredit, Andrea Orcel. «Speriamo che abbiano successo. Siamo qui per aiutarli, per aiutarli ad avere successo, perché ora i nostri destini sono legati, dato che il loro successo è nei nostri numeri, e non intendiamo fallire. Vedremo i loro risultati. Ci daranno implicitamente una maggiore esposizione alla Germania e alla Polonia, che sono due mercati che ci interessano. Commerzbank è molto, molto diversa da Bpm dove avevamo un'offerta, un' offerta trasparente. Abbiamo iniziato da zero e avevamo le mani legate, tutto qui».
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