Tutte le mosse di Finint per costruire la cordata per il 10 per cento di Cattolica

Finint avrebbe già avviato contatti con gli organismi di vigilanza a cui spetta, tra l'altro, il compito di autorizzare l'acquisto di partecipazioni qualificate nelle società assicurative

VERONA. Banca Finint indossa la maglia del pivot con l'obiettivo di coordinare una squadra di investitori del Nordest, puntellata da soggetti internazionali, disposta a creare una seconda gamba nell'azionariato di Cattolica e a bilanciare la posizione dominante acquisita dalle Generali, primo socio con il 24,4% del capitale.

L'intento della banca d'investimento presieduta da Enrico Marchi è costituire una cordata con cui rilevare una quota di circa il 10% di Cattolica (valore di mercato un centinaio di milioni) acquisendo tutto o quasi il pacchetto di azioni proprie (12,3% del capitale) in portafoglio a seguito all'esercizio del recesso e della trasformazione in Spa.

Finint avrebbe già avviato contatti con gli organismi di vigilanza a cui spetta, tra l'altro, il compito di autorizzare l'acquisto di partecipazioni qualificate nelle società assicurative. «Sarebbe molto importante e opportuno che, accanto a un socio autorevole come Generali, ci fossero anche espressioni del territorio come Fondazioni, family office, investitori istituzionali per rivitalizzare una compagnia assicurativa che è un asset fondamentale soprattutto a Nordest», ha dichiarato ieri Marchi al nostro giornale in occasione della presentazione dei risultati 2020 di Finint, in cresciuta nonostante la pandemia.

L'Ivass ha imposto a Cattolica di vendere le azioni proprie entro la fine dell'anno mentre l'aumento da 200 milioni - che potrebbe rappresentare una porta d'ingresso alternativa nel capitale - andrà varato entro fine luglio. La creazione di una seconda gamba nell'azionariato di Cattolica, anche se non ostile al Leone, potrebbe offrire argomenti per contestare l'asserito cambio di controllo scaturito dall'ingresso delle Generali, preso a pretesto da Banco Bpm per chiedere di salire al 100% della jv assicurativa a prezzi più che dimezzati rispetto a quanto pagato nel 2018.

L'iniziativa di Finint movimenta lo scacchiere veronese in vista dell'assemblea che il 13-14 maggio dovrà nominare il cda, di cui l'Ivass ha chiesto un profondo rinnovamento alla luce delle carenze rilevate nella governance.

In campo per raccogliere il capitale necessario alla presentazione di una lista di minoranza - accanto a quella di maggioranza a cui lavora l'attuale cda - ci sono l'avvocato Giuseppe Lovati Cottini e il professor Francesco Brioschi, da un lato, e i piccoli soci de Le Api dall'altro.

Certo, se il progetto di Finint dovesse concretizzarsi in tempi brevi, le cose cambierebbero. Le manovre su Cattolica, al pari dell'offerta su Banca Profilo, sono segni del cambio di passo che Marchi ha impresso alla sua banca, rafforzata nel 2020 con l'ingresso di manager di lunga esperienza come Fabio Innocenzi (ad) e Giovanni Perissinotto (vicepresidente) e diretta verso la Borsa, con o senza Banca Profilo.

Cattolica ha innescato un rally in scia ai movimenti attorno al suo capitale: il titolo si spinge in rialzo di oltre il 9% a un massimo di seduta di 4,69 euro, sull'ipotesi di un ingresso di Banca Finint nel capitale. Enrico Marchi starebbe lavorando alla costituzione di una cordata che possa rilevare una quota di circa il 10% di Cattolica, acquisendo, se non tutte, una grossa fetta delle azioni proprie (12,3% del capitale) di cui la compagnia si è fatta carico a seguito dell'esercizio del recesso dopo la trasformazione in spa.

Intanto il cda della controllata TUA Assicurazioni, riunitosi ieri sotto la presidenza di Paolo Bedoni, ha analizzato i risultati preliminari dell'esercizio 2020 e ribadito gli indirizzi strategici del triennio 2021-23. Il 2020 si chiuderà con una raccolta diretta dei premi lordi contabilizzati pari a circa 278 milioni ed un risultato tecnico netto comprensivo degli utili attribuiti dalla finanza, che si collocherà in un range tra i 18 e i 20 milioni (contro una perdita di 4milioni nel 2019).

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