Successione, la sfida cruciale del risparmiatore benestante

Trasmettere il patrimonio agli eredi, tema che riguarda le imprese ma anche i beni personali. Mediobanca Premier, la nuova insegna retail del gruppo milanese di via Filodrammatici, si occupa anche di questi aspetti

Maurizio Caiaffa

Ogni fascia di clientela ha una sua particolarità. E anche quella abbiente deve avere l’approccio appropriato al tema del risparmio e della salvaguardia del patrimonio personale. Mediobanca Premier, la nuova insegna retail del gruppo milanese di via Filodrammatici, si occupa proprio di questa fascia, il cui risparmio viaggia fra 500 mila euro e 5 milioni. Quali le problematiche specifiche? Efficienza fiscale, pianificazione successoria e in generale la cultura finanziaria.

Lo spiega Gianluca Talato, padovano, direttore centrale commerciale e vicedirettore generale di Mediobanca Premier. «Il rapporto con gli imprenditori e i professionisti nostri clienti – premette Talato – è ovviamente un rapporto di fiducia, teniamo presente che noi possiamo essere d’aiuto a tutto tondo, sia sul versante aziendale che su quello personale».

In questo ambito la questione della successione ha una portata specifica. «In alcune situazioni – continua Talato – il tema della successione riguarda sia l’azienda che il patrimonio personale, specialmente in un contesto di imprese familiari. Non sempre si verifica la situazione ideale, che l’imprenditore sia illuminato a tal punto da pianificare ogni passaggio. Aggiungiamo anche che spesso ci sono più eredi spesso con interessi diversi on in relazione all’azienda o al patrimonio personale in successione. Quello che facciamo noi è mettere a disposizione tutte le competenze del gruppo per offrire soluzioni personalizzate a supporto del passaggio generazionale».

Dal punto di vista della banca, entrare in relazione con il cliente riguardo alle questioni ereditarie istituisce un rapporto di fiducia rafforzato particolarmente pregiato sul piano commerciale. «Ma non dimentichiamo – aggiunge Talato – che assicurare una successione ben ordinata vuol dire anche dare garanzie a banche creditrici e fornitori di una determinata impresa familiare».

Alla base di ogni altra considerazione comunque ci deve essere, da parte del professionista o dell’imprenditore in quanto risparmiatori un’adeguata cultura finanziaria.

«Noi raccomandiamo sempre – dice il vicedirettore generale di Mediobanca Premier – un’adeguata diversificazione degli asset patrimoniali. Questo vale per tutti i portafogli, ma teniamo presente che spesso parliamo di persone che magari dedicano tantissimo tempo alla propria azienda e pochissimo al proprio patrimonio. Ecco perché mi sono trovato a spiegare a qualche mio cliente il valore di qualche operazione invece di altre. E dopo qualche anno a scoprire che riuscivamo a parlare una lingua comune».

Considerazioni che in qualche modo valgono anche per l’efficienza fiscale delle gestioni patrimoniali. «La questione dell’imposizione fiscale ha il suo peso – conclude Talato – perché avere un contenitore che garantisca efficienza è importante tantopiù se si parla di importi rilevanti»

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