Mediobanca, sì del patto all’Ops Banca Generali: «Ha un forte razionale»

Così si è espresso ieri il patto di consultazione degli azionisti di Piazzetta Cuccia, che complessivamente detiene l’11,4% dell’istituto milanese

La redazione

«Un apprezzamento generalizzato» per l’Ops di Mediobanca su Banca Generali. Così si è espresso ieri il Patto di consultazione degli azionisti di Piazzetta Cuccia, che complessivamente detiene l’11,4% dell’istituto milanese.

Nel dettaglio, si legge nella nota diffusa dal Patto, in vista dell'assemblea ordinaria di Mediobanca del prossimo 16 giugno relativa all'Ops, «l’assemblea dei partecipanti ha apprezzato il forte razionale industriale e finanziario alla base dell’operazione».

L’operazione – che sarà sottoposta al vaglio dei soci – si inquadra in un contesto particolare: Mediobanca è attualmente soggetta alla passivity rule, in quanto a sua volta oggetto dell’Ops lanciata da Mps. Per Piazzetta Cuccia, la manovra comporta la cessione della partecipazione in Generali e il contestuale investimento in Banca Generali per un controvalore di 6,3 miliardi di euro.

I partecipanti all’accordo hanno inoltre «espresso il loro profondo cordoglio e vicinanza al dolore dei famigliari per la scomparsa del dottor Angelo Casò, professionista esemplare, legato all’istituto da 40 anni, dapprima come sindaco, poi presidente del collegio sindacale, amministratore e infine dal 2010 presidente del Patto tra azionisti Mediobanca». L’assemblea ha quindi «nominato all’unanimità Alberto Pecci presidente del Patto di consultazione, sino alla scadenza del 31 dicembre 2027».

Sul dossier è intervenuto anche il Group CEO del Leone, Philippe Donnet, in un’intervista rilasciata ieri a La Repubblica. Alla domanda se fosse favorevole o meno all’Ops su Banca Generali – di cui Generali detiene la maggioranza assoluta – il manager ha risposto: «È prematuro. Sono stati nominati gli advisor e solo al termine del processo si esprimeranno il Comitato Parti Correlate e il Cda. L’attuale piano si focalizza su Insurance e Asset Management, e non comprende Banca Generali. Il contributo della banca – ha concluso – oggi è positivo sia per i profitti che per la distribuzione dei nostri prodotti».

Riproduzione riservata © il Nord Est