Mediobanca, sull’ops su Banca Generali nessuna “delega in bianco”
Piazzetta Cuccia replica alle critiche sollevate dal gruppo Caltagirone. Glass Lewis ribadisce il parere positivo sull'offerta

Nessuna "delega in bianco" è stata richiesta dai vertici di Mediobanca sull'offerta pubblica di scambio di Banca Generali. Lo precisa in una nota Piazzetta Cuccia, rispondendo così alle critiche sollevate dal gruppo Caltagirone.
In una nota dell'11 agosto la società VM2006, che fa capo all'imprenditore romano, aveva sottolineato come non fosse ancora possibile conoscere «il puntuale contenuto economico e negoziale degli accordi di partnership strategico-industriale di lungo periodo nei settori della banqueassurance, dell'asset management e dell'insure-banking» tra le due banche.
Ricordando che la richiesta di via libera ai soci sull'ops è motivata dalla vigenza della passivity rule che impedisce al cda di avviare da solo operazione straordinarie mentre è in corso l'offerta di Mps, Mediobanca respinge al mittente le critiche.
«Parlare di “delega in bianco” non ha alcun senso giuridico», si legge nella nota di Piazzetta Cuccia, dal momento che in ogni caso «l’assemblea non ha il potere di sostituirsi al Cda come organo gestorio bensì quello di autorizzare gli amministratori a porre in essere atti o operazioni mentre la società è target di un’offerta pubblica».
Quanto all'accusa di carenze informative Mediobanca ricorda «di aver formalmente proposto la conferma degli accordi esistenti tra Assicurazioni Generali e Banca Generali, consolidandone la durata temporale e l'allargamento al più ampio perimetro dell'operatore specializzato nel Wealth Management che nascerebbe dall'integrazione di Banca Generali con il gruppo Mediobanca».
Intanto, dopo Iss e Pirc, anche il proxy advisor Glass Lewis ha ribadito il parere positivo sull'offerta, già formulato in occasione dell'assemblea che si sarebbe dovuta svolgere il 16 giugno.
«Constatiamo che la società ha fatto passi avanti per facilitare le negoziazioni con Generali per completare l'offerta, tra cui sforzi per affrontare la condizione» sospensiva secondo la quale «Mediobanca, Generali e Banca Generali devono firmare un accordo di partnership industriale e strategica a lungo termine», si legge in un report.
«Continuiamo a credere che gli azionisti Mediobanca dovrebbero sostenere la proposta della società», aggiunge Glass Lewis, rimarcando d'altra parte che il titolo di Piazzetta Cuccia in Borsa «continua a trattare sopra il valore implicito dell'offerta di Mps». Di conseguenza, conclude il proxy, «non vediamo ragioni per modificare la nostra precedente raccomandazione».
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