«Il Veneto prima regione per Banca Mediolanum. Siamo vicini ai clienti»

Per il taglio del nastro dei nuovi uffici a Padova è intervenuto il direttore generale Igor Garzesi, che ha spiegato le ragioni alla basa di una scelta controtendenza

Eva Franceschini
Il direttore generale Igor Garzesi
Il direttore generale Igor Garzesi

Per Banca Mediolanum il Veneto è la prima regione d’Italia per numero di uffici, con 243.799 clienti rimi intestatari e 819 family banker. Con questi numeri, la banca ufficializza l’ampliamento degli uffici di Padova in piazzetta Bussolin, dove si registrano 64.526 clienti primi intestatari e 242 family banker. In occasione del taglio del nastro dei nuovi uffici, in un contesto decisamente sontuoso, è intervenuto il direttore generale Igor Garzesi, che ha spiegato le ragioni alla basa di una scelta controtendenza rispetto all’approccio attuale degli istituti di credito.

«Siamo una banca diversa, che racconta cosa significhi andare in senso contrario rispetto alla tendenza attuale di ritirarsi dal territorio – ha dichiarato Garzesi -. Noi crediamo che la consulenza debba essere inserita in una logica di prossimità e debba essere accessibile. È per questo che noi, invece di chiudere, apriamo nuovi punti di incontro con i nostri clienti o ampliamo quelli già esistenti». Alla base di questa visione, i valori fondanti di Mediolanum: «Siamo una banca di imprenditori, è nel nostro Dna. Più che di strategia si tratta di valori, gli stessi valori che ci ha trasmesso il fondatore di Banca Mediolanum, Ennio Doris, valori che noi manteniamo sempre vivi. È questo che ci fa essere davvero diversi dalle altre banche. Per noi è importante essere coerenti, che significa dire, pensare e fare la stessa cosa. Noi mettiamo al centro le persone, gli imprenditori, e facciamo tutto ciò con strumenti come l’ufficio che stiamo inaugurando oggi».

Un ufficio che di bancario sembra avere ben poco, vista la creatività e fantasia presenti nelle opere d’arte di questa sorta di galleria: «Qui, ogni oggetto, ogni quadro è stato messo con cura proprio per essere non solo visto ma anche sentito. C’è questa relazione tra l’arte e la finanza, che non sono poi così distanti, soprattutto quando parliamo di grandi patrimoni. Questo ufficio è rivolto molto a grandi patrimoni e dietro ogni grande decisione ci sono grandi emozioni. Il nostro lavoro è come quello dell’arte: interpretare veramente cosa richiedono i nostri clienti, capire bene nei loro silenzi cosa pensano, cosa desiderano, quali siano i loro obiettivi. Altrettanto, nell’arte, un quadro non è solo ciò che ti fa vedere ma anche come ti fa sentire».

Nel 2024, Banca Mediolanum ha portato a casa risultati record, con oltre 1 miliardo di risultati: «Questo trimestre siamo già ad un 10 per cento in più rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso prosegue Garzesi -. È naturale che sia così perché, quando dai, il cliente di restituisce. Ma il nostro successo deriva da ciò che ci ha passato il nostro fondatore, ovvero l’importanza delle persone, su tutto. Anche ora, che siamo in un’era tecnologica importante, vogliamo implementare l’innovazione, ma sempre a servizio delle persone. Dunque, tutto, si basa sula centralità degli esseri umani, siano essi imprenditori, family banker o dipendenti. Abbiamo una regola interna molto bella, che rispettiamo sempre: quella dei tre sì. Prendiamo una decisione quando è veramente a beneficio di tutti e tre gli attori protagonisti: i clienti, i family banker, e la banca stessa. Se uno dei tre non trae beneficio, non si fa, perché non è giusto farlo. Questo, un po’, è il risultato che deriva dai nostri valori e che si intreccia con una grande fortuna rispetto alla composizione del nostro azionariato: la famiglia Doris è ancora molto legata alla banca e abbiamo una visione a lungo termine». 

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