Abi, aumentano gli investimenti delle banche per la sicurezza delle filiali

Nel 2024 sono stati spesi circa 460 milioni di euro, in media 23 mila euro per sportello. Rottigni: «Priorità assoluta»

La redazione

Il settore bancario italiano ha investito nel 2024 circa 461 milioni di euro in sicurezza, con una media di oltre 23 mila euro per sportello. È quanto emerge dall'indagine Ossif, il centro di ricerca Abi sulla sicurezza, che evidenzia un impegno crescente nella prevenzione dei rischi e nella tutela di clienti, operatori e strutture.

«La sicurezza è da sempre una priorità assoluta per il mondo bancario - ha detto il direttore generale dell'Abi, Marco Elio Rottigni - e nel 2024 si è tradotta in oltre 460 milioni di investimenti». Il risultato, aggiunge, si riflette nel calo delle rapine in banca: -57% negli ultimi cinque anni, da 119 casi nel 2020 a 51 nel 2024.

Dall'indagine risulta che le misure di prevenzione antirapina rappresentano la maggiore voce di costo con quasi 247 milioni di euro (53,5% del totale), con un incremento annuo del 13,8%.

Seguono le spese per la gestione del contante - trasporto e trattamento dei valori - pari a oltre 181 milioni di euro (39,3%) e quelle destinate ai premi assicurativi, pari a 33 milioni di euro (7,2%). Per la protezione delle filiali le banche hanno investito prevalentemente negli impianti di sicurezza, per un totale di oltre 157 milioni di euro (63,7%).

Per i servizi di vigilanza è stata invece sostenuta una spesa superiore agli 84 milioni di euro (pari al 34,1%), mentre per le attività di formazione è stato destinato un importo di oltre 5 milioni di euro (pari al 2,2%).

Tra i sistemi di sicurezza più diffusi per la prevenzione delle rapine, la videoregistrazione risulta presente nella quasi totalità delle filiali, seguita dai dispositivi di erogazione temporizzata del denaro (92%). In aumento anche l'utilizzo dei sistemi di videosorveglianza, presenti in oltre il 60% delle filiali. Per la protezione degli Atm, i più utilizzati sono i sistemi di allarme connessi ai sensori antiscasso, presenti in oltre il 90% degli sportelli automatici, e i dispositivi attivi per la protezione del locale in cui è collocato l'Atm(70%).

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