Icop accelera la crescita: «In Borsa entro l’estate»

Un portafoglio ordini che sfiora i 900 milioni di euro a corredo di una trimestrale che vede il valore della produzione attestarsi a 37,1 milioni, con un Ebitda di 9,4 milioni.
Sono i numeri di Icop, la società friulana specializzata nell’ingegneria del sottosuolo e tra i principali operatori europei nel settore dei microtunnel e nelle fondazioni speciali, che ha approvato i conti del primo trimestre 2024 che confermano «la crescita in atto e che ci attendiamo anche per i prossimi tre anni», dichiara il ceo della società benefit, Piero Petrucco, che rimarca anche l’obiettivo dell’approdo in borsa.
«Probabilmente entro l’estate», è l'orizzonte temporale indicato da Petrucco, che vede nella quotazione «un’opportunità», in un momento in cui l’appeal - e non solo verso Piazza Affari - appare tiepido.

«È un’opportunità che abbiamo valutato con molta attenzione - spiega - così come abbiamo definito quali sono i nostri obiettivi. Uno è la volontà di portare la nostra tecnologia negli Stati Uniti, l’altro attiene alle ricadute positive che derivano dall’essere una società quotata in termini di attrattività nei confronti di manager e di risorse umane qualificate. È un passo che ci apprestiamo a compiere in un momento in cui abbiamo un portafoglio ordini molto interessante, che si avvicina ai 900 milioni - e con una posizione di solidità credo indiscutibile - ancora Piero Petrucco -. Abbiamo imboccato un percorso che, passo dopo passo, dopo l’ingresso nel segmento Growth, contiamo ci porti ad approdare sul mercato principale».
Tornando ai numeri, i 37 milioni di valore della produzione registrati al 31 marzo, risentono dell’accelerazione su alcuni progetti, in particolare la conclusione dei lavori di realizzazione del microtunnel a Ravenna per il collegamento del sito di rigassificazione Snam con una piattaforma 8 km al largo del porto di Ravenna; la conclusione della costruzione del microtunnel nell’ambito del progetto South East Extension Project in Messico per la costruzione di un nuovo gasdotto per l’approvvigionamento di gas naturale; la conclusione dei lavori a Tolosa nell’ambito della realizzazione della nuova linea metropolitana M3. Proseguono poi i lavori nel cantiere di Invitalia per l’ambito della riqualificazione della ex-ferriera di Servola.
«Oltre al backlog abbiamo una pipeline di opere in corso per oltre un miliardo di euro», ricorda ancora il ceo, e tra queste anche il molo VIII a Trieste. «Confidiamo - aggiunge Petrucco - che l’iter già in corso nel porto di Trieste proceda speditamente anche per il molo VIII e che venga lanciato il bando per il progetto di partenariato. Noi - assicura l'imprenditore - siamo pronti a partire non appena ci sarà l’autorizzazione». E la quota di progetto che coinvolge Icop è importante, con un valore di circa 130 milioni.
Tra le acquisizioni di commesse più recenti di Icop c’è la messa in sicurezza operativa di un’area di 200 ettari a Piombino, e una parte di questa - circa 80 ettari - è l’area su cui dovrebbe sorgere la nuova acciaieria di Metinvest-Danieli.
Sempre nel primo trimestre di quest’anno va segnalato l’avvio del cantiere a Parigi nell’ambito del progetto Grand Paris Express per la realizzazione di alcune fermate della nuova linea 18.—
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