«Ho vissuto sulle spalle di un gigante», Rocco Basilico e il suo futuro hi-tech
Il legame con Leonardo Del Vecchio, l’ascesa in EssiLux, i Ray Ban Meta. Dopo le dimissioni un nuovo capitolo. Il baricentro delle prossime mosse imprenditoriali sarà in California

«Ho vissuto sulle spalle di un gigante. I tuoi insegnamenti guidano il mio cammino». Rocco Basilico lo scrive come caption di una foto su Instagram che racconta più di mille parole. Il manager ha cinque, forse sei anni, fa le boccacce seduto sulle spalle di Leonardo Del Vecchio.
Accanto a loro, Nicoletta Zampillo, radiosa, un sorriso che illumina la scena. Un fotogramma domestico, quasi qualunque, e invece il preludio di una storia che ha attraversato finanza, industria e affetti profondissimi.

Quel bambino oggi ha trentacinque anni, è stato l’apripista della rivoluzione dei Ray-Ban Meta in EssilorLuxottica e ora ha deciso di ripartire altrove. Una scelta meditata da tempo — “serena”, assicurano — ma comunicata nel peggior momento possibile, forse accelerata dalle parole del fratello Leonardo Maria in assemblea della holding di famiglia: il nodo del voto, la quota del 12,5% di Delfin in nuda proprietà, l’usufrutto ceduto da Zampillo al primogenito. Una miccia accesa quando nessuno se lo aspettava.
Eppure, in questi anni, dopo la morte del geniale fondatore di Luxottica, Leonardo Maria, Rocco e la madre sono stati percepiti come un blocco unico, quasi il monolite affettivo della famiglia Del Vecchio. «Io sono cresciuto con mio fratello Rocco e mia madre», ha raccontato Leonardo Maria a La Stampa. «Con tutti gli altri fratelli c’è stato un bel rapporto, anche se la lontananza non aiuta». Una fotografia nitida degli equilibri familiari, che rende ancor più enigmatico quel rilievo pubblico.
Nel mondo della finanza circolava una battuta: «È il bambino più fortunato del mondo: ha come padre Paolo Basilico e Leonardo Del Vecchio». Una mezza verità, perché la storia di Rocco è davvero un crocevia di legami, industria e visione. Nato dall’unione tra Zampillo e il finanziere Basilico, accolto fin da piccolo da Del Vecchio, che lo considerava «come un altro figlio». Un legame che il fondatore di Luxottica ha poi scolpito nel testamento. Così Rocco diventa l’ottavo erede, portatore di una quota identica a quella dei sei figli naturali e della moglie.

«Certi uomini nascono per adempiere a un compito diverso dagli altri» disse Basilico, al PalaLuxottica ai funerali di Del Vecchio. «Leonardo era così: non ordinario, non inquadrabile nei canoni di noi persone normali. Parlava quasi sempre e solo di Luxottica, di come migliorarla e innovarla: era il suo amore più grande e non aveva niente a che fare con il successo o con i soldi». Una dichiarazione che contiene la cifra del rapporto.
La carriera di Basilico si consuma interamente dentro il perimetro del gruppo. Laurea alla Cattolica, ingresso giovanissimo nell’area più sperimentale, sedici anni fa. Nel 2016 prende le redini di Oliver Peoples e rilancia il marchio in Nord America. Con Roger Federer sigla un accordo che porta l’occhialeria nel territorio dei campioni globali. La stampa internazionale lo inquadra tra gli under 30 da seguire.

Poi arriva la frontiera: moda e tecnologia si incontrano. Da Chief Wearables Officer di EssiLux, Basilico guida il dossier più delicato della nuova era, la collaborazione con Meta. Nascono i Ray-Ban Stories, la porta d’ingresso dell’occhiale nell’ecosistema digitale. Con Mark Zuckerberg il rapporto è stretto, quasi naturale. «Ho imparato tantissimo», scriveva nel 2021, mentre postava una foto di loro due di spalle, in cammino. Di recente, un’altra immagine: i due fianco a fianco, “entrando nel futuro una conversazione alla volta” — un richiamo neanche troppo velato allo storytelling dei grandi tech. Le dimissioni annunciate da EssilorLuxottica, efficaci dal 2026, aprono ora interrogativi sulle sue prossime mosse: un progetto imprenditoriale autonomo, un percorso internazionale nel settore dei wearables.

Basilico ha sposato a Capri, nell’estate 2025, Sonia Ammar, figlia del produttore franco-tunisino Tarak Ben Ammar. Sul fronte imprenditoriale, è socio unico di Vision Exe, veicolo che ha finora investito in Kuiri, realtà delle dark kitchen, dove lui possiede una quota ridotta rispetto a quelle della madre e del fratello. Ad aprile di quest’anno ha fondato, insieme ad altri manager e imprenditori, GW Holdings: con lui ci sono Paolo Denti — padre dei robot umanoidi di Oversonic, ex ad di Thun ed ex vicepresidente di Benetton Sportsystem — e Giorgio Presca, ex Geox, Golden Goose e Furla. Si dice che a gennaio, una volta uscito definitivamente da EssilorLuxottica, Basilico potrebbe rivelare qualcosa del suo prossimo capitolo. Il baricentro, dicono, sarà la California. Là dove oggi vive, e dove il bambino delle boccacce sulle spalle di un gigante sembra voler tracciare la sua strada.
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