Generali, lista corta per Caltagirone: attesa per il cda sui conti

Il gruppo Caltagirone si prepara a presentare una lista corta, di cinque o anche sei nomi, per il rinnovo dell'intero cda di Generali alla prossima assemblea, che la riunione del board di oggi pomeriggio dovrebbe anticipare al 24 aprile rispetto alla data iniziale prevista dell'8 maggio.

L'imprenditore romano, che potrebbe essere sostenuto da Delfin della famiglia Del Vecchio, sceglie così di non candidare un nuovo presidente né soprattutto un altro ceo al posto di Philippe Donnet. E provare piuttosto a rinfoltire l'attuale presenza - rappresentata da Stefano Marsaglia, Marina Brogi e Flavio Cattaneo - nel consiglio di tredici membri.

Molti degli attuali consiglieri di Generali, a partire dal presidente Andrea Sironi e dallo stesso Donnet, che hanno già dato la loro disponibilità a un nuovo mandato, verranno invece ricandidati nella lista lunga che sarà presentata da Mediobanca. In gara ci sarà poi la lista corta di Assogestioni alla quale si ipotizza possa guardare UniCredit e dare il proprio voto.

In attesa che i giochi entrino nel vivo con la presentazione delle liste per la fine di questo mese, oggi sul tavolo del cda ci sono i conti del 2024, l'ultimo del vecchio piano che aveva già centrato molti degli obiettivi e remunerato i soci con 5,5 miliardi di euro.

La promessa del nuovo piano è ora di distribuire in questo triennio 7,7 miliardi fra cedole e buyback. Il consensus indica intanto per l'anno risultati tutti in crescita: 94,2 miliardi di premi lordi (da 82,5 miliardi del 2023) anche grazie al consolidamento di Liberty Seguros, 7.231 milioni di risultato operativo (da 6.879 milioni), un utile netto di 3.825 milioni (da 3.747) e un normalizzato di 3.759 milioni (da 3.575) nonché un dividendo unitario di 1,4 euro (da 1,28 euro).

I risultati saranno presentati al mercato finanziario e in una conferenza stampa dei vertici del gruppo domani mattina nella torre Generali a Milano. —