Fedon, ricavi a 50 milioni di euro ma il 2021 chiude ancora in rosso

Nel dettaglio l’anno scorso la società dell’occhiale quotata su Euronext Growth Milan, ha archiviato con ricavi per 50,1 milioni (42,3 milioni l’anno scorso), un ebitda a 1,8 milioni e un risultato netto negativo per 1,4 milioni, se pur in miglioramento rispetto agli 1,7 milioni di rosso dell’anno precedente

BELLUNO. Fedon chiude il bilancio con ricavi in crescita, ma resta in rosso l’ultima riga del conto economico. Nel dettaglio l’anno scorso la società dell’occhiale quotata su Euronext Growth Milan, ha archiviato con ricavi per 50,1 milioni (42,3 milioni l’anno scorso), un ebitda a 1,8 milioni e un risultato netto negativo per 1,4 milioni, se pur in miglioramento rispetto agli 1,7 milioni di rosso dell’anno precedente.

Complessivamente il core business del Gruppo relativo al settore ottico ha registrato una crescita del fatturato del 19% rispetto allo stesso periodo del 2020 e un ulteriore miglioramento della posizione finanziaria netta.

“In un periodo di grande fermento e instabilità, dovuta a fattori diversi, assistiamo ai notevoli segnali del mondo che cambia sempre più rapidamente – ha spiegato il presidente del gruppo Callisto Fedon - Il 2021 è stato per il Gruppo un anno importante, con l’entrata a pieno regime di ECO LAB, l’innovativo laboratorio interno che ci consente di analizzare prodotti e materiali aumentando notevolmente gli standard di sicurezza, servizio e qualità. Proseguiamo sulla strada della sostenibilità con un team dedicato, il cui l’obiettivo è trasformare la nostra visione in realtà produttiva concreta, per soddisfare le istanze dei nostri interlocutori, da un lato i grandi produttori e dall’altro retail ottico”.

Per quanto riguarda il 2022 Fedon guarda con fiducia ai segnali che provengono dal mercato, in particolare il portafoglio ordini raccolto fa ben sperare nella ripresa.Il trend dei primi mesi dell’anno, anche grazie agli investimenti fatti “per l’efficientamento e la digitalizzazione dei processi ed il rafforzamento delle attività di sviluppo e design di nuovi prodotti, dovrebbero consentire di cogliere i benefici della ripresa economica” si legge in una nota del gruppo.

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