Federazione Nord Est: utile netto a 175 milioni, in progresso del 27%

Numeri in crescita per l’organismo associativo che riunisce tutti gli Istituti veneti di Credito Cooperativo facenti capo al Gruppo Cassa Centrale

La redazione

Una redditività in decisa crescita, una patrimonializzazione tra le più elevate del sistema bancario italiano e una qualità del credito su livelli di eccellenza.

Sono questi i tratti distintivi dei risultati consolidati 2024 della Federazione del Nord Est, l’organismo associativo che riunisce tutti gli Istituti veneti di Credito Cooperativo facenti capo al Gruppo Cassa Centrale - Banca Adria Colli Euganei, Banca Prealpi SanBiagio, Bvr Banca del Veneto Centrale e CortinaBanca – forte di circa 200 filiali, 1.400 collaboratori e 50 mila Soci.

I dati consolidati testimoniano una realtà dinamica e coesa, profondamente radicata nel tessuto economico e sociale del territorio veneto. La raccolta complessiva ha raggiunto quota 15,48 miliardi di euro (+8,7% rispetto al 2023), In particolare, la raccolta diretta ha toccato 9,64 miliardi (+4,4%), mentre la raccolta indiretta (che comprende raccolta amministrata, fondi comuni, gestioni patrimoniali e assicurazioni vita) segna una crescita del 14,8%, toccando quota 5,85 miliardi.

Gli impieghi alla clientela si attestano a 6,13 miliardi di euro (+3,8%), rappresentando il 52,7% del totale attivo: un dato che conferma il ruolo prevalente delle Bcc nel finanziamento all’economia reale dei territori. Analogamente, la raccolta diretta da clientela rappresenta l’87,4% del totale passivo, a testimonianza del radicamento delle banche sul territorio e della fiducia riposta dai clienti, nonché del ruolo centrale che essa continua a rivestire quale principale fonte di funding.

Numeri di assoluto rilievo che consentono all’utile netto di raggiungere i 175,2 milioni di euro (+27%), che verrà redistribuito sul territorio, grazie alla quota destinata alla beneficenza, e andrà a rafforzare ulteriormente gli Istituti.

Particolarmente rilevanti gli indicatori di solidità: i fondi propri superano 1,24 miliardi di euro, in aumento del 12% rispetto all’anno precedente, e il Cet1 Ratio si attesta al 30%, un livello ampiamente superiore ai requisiti regolamentari e ben al di sopra della media nazionale. 

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