Eredità Del Vecchio, intesa più vicina sullo statuto di Delfin

Fra mille cautele l’iter della successione di Leonardo Del Vecchio sembra fare qualche passo in avanti. Il nodo del possibile accordo fra gli eredi verte sulla modifica allo statuto di Delfin, la cassaforte di famiglia che gestisce prioritariamente le partecipazioni in EssilorLuxottica, nel gruppo immobiliare Covivio, e quelle in Mediobanca, Generali e UniCredit. Un forziere che vale intorno a 40 miliardi di euro e che quasi due anni dopo la scomparsa del geniale imprenditore, avvenuta il 27 giugno 2022, rappresenta anche la camera di compensazione fra gli eredi dei vari rami familiari.
La discussione fra gli azionisti riguarda in particolare tre aspetti dello statuto di Delfin. In primo luogo il tetto alla distribuzione degli utili, che attualmente è a quota 10 per cento e di cui si discute l’innalzamento tra il 30 e il 40 per cento. Una rapida soluzione in questo senso darebbe agli eredi le risorse per dare velocemente seguito agli adempimenti relativi all’eredità.
Un’altra questione riguarderebbe la durata del mandato dei consiglieri della holding. Il grande imprenditore dell’occhialeria e fondatore dell’impero di Agordo, aveva voluto per i membri del board un incarico a vita, con l’intento di dare stabilità alla governance. Gli eredi ora stanno però ragionando sulla eventualità di prevedere la durata quinquennale o triennale del mandato, e in questo senso il modello è la controllata EssilorLuxottica. Nella questione si intreccia anche il tema della rappresentanza dei vari rami della famiglia del fondatore, aspetto che introduce i ragionamenti sulle modalità della nomina.
Terzo argomento di dibattito è rappresentato dal recesso, ovvero le norme che regolerebbero l’uscita dei soci, una questione già affrontata dal fondatore.
Un eventuale accordo su questi tre principali aspetti farebbe sì che la prossima assemblea potrebbe votare le rispettive modifiche allo statuto. Si parla di fine mese, come della prima metà di maggio, ma anche su questo il condizionale è d’obbligo.
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