Ecobonus, da Civibank: 55 milioni di crediti fiscali

Civibank apre all’acquisto dei crediti maturati sui lavori edilizi e mette a disposizione un plafond da 55 milioni di euro per famiglie e imprese. La decisione è arrivata ieri dal consiglio di amministrazione che ha varato la delibera, facendo della spa del gruppo Sparkasse il primo istituto di credito del Friuli Venezia Giulia a dare vita ad un’operazione di questa natura.
Una decisione che, da un lato, conferma «l’essere società benefit di Civibank - spiega il direttore generale Luca Cristoforetti -, e quindi l’attenzione nei confronti del territorio, e risponde ad un’esigenza particolarmente avvertita sia dalle famiglie che dalle piccole imprese» che, ad esempio, dello sconto in fattura hanno fatto un fattore distintivo della propria attività, andando incontro anche loro alle esigenze delle famiglie.
Rientrano nel plafond tutti i diversi bonus legati all’edilizia, dal superbonus al sisma bonus sino a quello dedicato all’abbattimento delle barriere architettoniche, e i clienti di Civibank potranno cedere i crediti fiscali maturati per lavori conclusi. Ovviamente ci sono delle regole: «parliamo - spiega il direttore - della cessione delle annualità fruibili a partire dal 2014, quindi l’intero credito maturato a fronte di spese sostenute lo scorso anno, oppure le rate residue del credito per spese sostenute nelle annualità precedenti».
Il plafond da 55 milioni è stato individuato «dopo una verifica di quella che è la nostra capacità di assorbimento fiscale - prosegue Cristoforetti - e che abbiamo deciso di ripartire destinando il 65% della somma a superbonus e sisma bonus, e il restante 35% per le altre tipologie di agevolazione».
Definito anche un “tetto” agli importi cedibili «fissato a 200 mila euro per le persone fisiche, mentre per i condomini si sale a 400 mila euro», è il dettaglio. L’importo sale sensibilmente per le imprese per le quali il tetto è di un milione di euro «su crediti relativi a lavori su cui l’impresa ha praticato lo “sconto in fattura”». Non solo. Civibank mette inoltre a disposizione dei clienti «alcune piattaforme utili ad ottenere il visto di conformità».
La scelta di Civibank «è conseguente alle richieste che già molti clienti ci avevano sottoposto - spiega ancora Cristoforetti -. Famiglie ma anche imprese. Io credo - aggiunge - che l’aver deliberato su questa iniziativa sia la dimostrazione di come Civibank sia attenta alle esigenze del territorio cercando di intercettare le esigenze della propria clientela, che per una banca regionale come questa, è un elemento distintivo che sta nel nostro Dna».
Civibank arriva prima in Friuli Venezia Giulia con questa iniziativa, raccogliendo anche la sollecitazione della Regione Fvg che si era attivata proprio sugli istituti di credito perché intervenissero sul tema, affiancando in questo modo imprese a rischio di sofferenza sul fronte liquidità a causa del meccanismo dei bonus.
Da qui il plauso dell’assessore alle Finanze Barbara Zilli, che dichiara infatti di «accogliere con favore l'impegno di Civibank che mette a disposizione uno strumento a vantaggio delle imprese regionali. L’individuazione di modelli di cessione efficaci per contenere gli effetti distorsivi del superbonus - conclude Zilli - è un obiettivo su cui anche l’amministrazione regionale sta lavorando».
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