Dufry Autogrill, le nozze nel 2023: ricavi in salita tra il 7-10 per cento
L’operazione in porto l’anno prossimo, sinergie di costo annue per 85 milioni. Primi numeri sulla fusione tra il gruppo controllato dai Benetton e gli svizzeri

TREVISO. Le nozze tra Autogrill e Dufry porteranno sinergie di costo per 85 milioni e una crescita del fatturato tra il 7–10 per cento nel periodo di transizione tra il 2023 e il 2024. I primi numeri prospettici di una delle fusioni più importanti d’Europa che darà vita al primo gruppo mondiale del travel retail sono stati resi noti ieri.
Il gruppo svizzero Dufry ha, infatti, presentato il suo piano Destination 2027 e nei risultati ingloba già la fusione con la società italiana controllata da Edizione, la cassaforte della dinastia di Ponzano Veneto guidata da Alessandro Benetton.
Dufry stima di raggiungere una crescita del turnover del 5-7% nel periodo 2025-2027 e con una dinamica più spinta, appunto, nei due anni di transizione post-fusione.
Entrambi i tassi di crescita annuali si riferiscono a una situazione inalterata e alla società combinata pro-forma, in attesa delle approvazioni normative, hanno spiegato. Per il 2025-2025, Dufry si aspetta un miglioramento del margine Ebitda core annuale lordo di 30-40 punti per la nuova entità, parzialmente reinvestito, con sinergie di costi pari a circa 85 milioni di franchi l'anno. Il miglioramento del margine Ebitda core negli anni 2023-2024 è atteso pari a 75-100 punti base annui, sempre in relazione al nuovo gruppo.
Per quanto riguarda l'azionariato della nuova società, sulla base di quello attuale, la stima resta confermata per Edizione, che avrà tra il 20% e il 25% della nuova società, con Advent al 10,1%, il fondo sovrano del Qatar all'8%, la cinese Alibaba al 7,7% e Richemont sotto il 5%.
«Al momento sta andando tutto secondo i piani. Abbiamo il sostegno degli azionisti e manca solo l'autorizzazione antitrust» ha spiegato Xavier Rossinyol, ceo di Dufry, presentando Destination 2027. «Pensiamo di chiudere la prima parte della transazione - l'acquisizione della maggioranza di Autogrill da Edizione - nel primo trimestre 2023. Poi proseguiremo con l'offerta obbligatoria sul resto del capitale entro tre mesi dalla prima parte, quindi nel secondo trimestre 2023».
«La combinazione con Autogrill crediamo avrà la capacità di aumentare il tempo di permanenza dei viaggiatori nei nostri punti vendita negli aeroporti» ha continuato Rossinyo.
Inoltre, ha continuato il manager, «da quando abbiamo annunciato l'operazione (con Autogrill) almeno 25 aeroporti ci hanno contattato per saperne di più» e che «uno dei più grandi aeroporti d'Europa è interessato al nostro concetto ibrido con F&B per i loro Duty free shop».
La settimana scorsa l’asssemblea straordinaria del colosso svizzero ha dato il via libera alla proposta di ingresso nel cda di Alessandro Benetton come presidente onorario e ed Enrico Laghi per un mandato che durerà fino alla prossima assemblea generale ordinaria. —
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