Dal mutuo all’asilo nido, i piani di Crédit Agricole

Siglato un accordo con i sindacati sul premio aziendale per i dipendenti del gruppo
Maura Delle Case
Giampiero Maioli, ceo Crédit Agricole Italia
Giampiero Maioli, ceo Crédit Agricole Italia

Condizioni agevolate per i mutui prima casa, con riduzione dell’1% dei tassi applicati ai prestiti a tassi variabili fino al termine del prossimo anno. La conferma della polizza sanitaria per il prossimo biennio con il contributo dell’azienda che sale a 800 euro per il 2024 e a 850 euro nel 2025. E 1.000 euro annui come contributo per ogni figlio di dipendente con età da 1 a 3 anni. Sono alcuni del punti qualificanti dell’accordo sul premio aziendale 2023 (che verrà erogato nel 2024) fissato il 1.900 euro firmato da Crédit Agricole Italia e le organizzazioni sindacali. «L’attenzione alle persone è una nostra priorità e l’adozione di queste misure lo conferma» – commenta Giampiero Maioli, ad di Crédit Agricole Italia e Senior Country Officer –. Si tratta di iniziative concrete, inserite all’interno del percorso che Crédit Agricole Italia ha da tempo intrapreso verso un costante e crescente potenziamento del welfare aziendale, con l’obiettivo di costruire un ambiente di lavoro sempre più favorevole e inclusivo». Tra le iniziative previste, al fine di attenuare l’impatto che l’inflazione e l’evoluzione dei tassi d’interesse hanno determinato sul potere d’acquisto, è stato effettuato un ulteriore intervento sulle condizioni bancarie agevolate, con una revisione delle condizioni di finanziamento concesse ai dipendenti sui mutui ipotecari prima casa. È stato inoltre rinnovato l’accordo con Unisalute che riguarda la copertura sanitaria garantita a tutti i dipendenti del Gruppo. C’è poi il sostegno per la retta dell’asilo nido che si aggiunge all’accordo sul congedo parentale, che dal 2024 vede la fruizione complessiva a beneficio dei padri a 28 giorni di congedo retribuito al 100%, ben oltre quanto previsto dalla normativa nazionale.

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