Crédit Agricole punta entro il 2028 a 6,5 milioni di clienti in Italia
Il piano strategico presentato ieri si concentra sulla crescita organica, ma la Banque Verte resta attenta alle opportunità di crescita esterna. Anche in Italia.

Crédit Agricole punta a rafforzare lo slancio del gruppo in Italia, il suo secondo mercato domestico e nel suo piano strategico "Act 2028” resta attenta alle opportunità di crescita esterna.
Nel nostro Paese la Banque Verte ha un obiettivo di 6,5 milioni di clienti e un contributo del 20% agli utili del Gruppo nel 2028.
Ciò comporta un aumento del cross-selling, la diversificazione dei canali di distribuzione e dell'offerta, il rafforzamento del marchio e lo sviluppo di una banca digitale per i professionisti. ll piano strategico 2028 pone l'accelerazione al centro della roadmap di Crédit Agricole.
L'obiettivo è di una crescita media annua del fatturato superiore al 3,5% tra il 2024 e il 2028 e di un utile netto del gruppo superiore a 8,5 miliardi di euro nel 2028. Il controllo dei costi, con rapporto costi/ricavi inferiore al 55% nel 2028, contribuisce a rendere possibile questo sviluppo. La banca punta ad un'elevata redditività con un Rote superiore al 14% nel 2028.
Nelle linee strategiche l'istituto punta quindi a raggiungere 60 milioni di clienti per il gruppo, circa 3.500 miliardi di euro di risparmi e oltre 30 miliardi di euro di ricavi entro il 2028, con quasi il 60% proveniente dalle operazioni internazionali.
La Banque Verte vuole ampliare la propria presenza sul mercato, rafforzare le proprie posizioni in Francia e sviluppare nuovi motori di crescita in Europa e in Asia.
«Il piano strategico è incentrato sulla crescita organica. E se avremo opportunità di crescita esterna, ovviamente avremo la capacità di effettuare operazioni di fusione e acquisizione e così via» ha precisato, nel corso della conference call di presentazione del nuovo piano, il ceo di Crédit Agricole, Olivier Gavalda. «Per quanto riguarda l'Italia – ha aggiunto – siamo ovviamente molto attenti a ciò che accadrà in futuro. Stiamo aspettando una proposta da Bpm perché penso che una fusione con Credit Agricole Italy abbia molto senso, crei molte sinergie, ma questo progetto non è ancora in fase avanzata».
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