Completata la fusione tra Banco Tre Venezie e Cherry 106: ecco la seconda vita dell’ex ad di Banca Ifis Giovanni Bossi

A seguito dell'operazione i soci Btv detengono il 49% del capitale sociale, mentre gli ex soci Cherry 106 detengono ora il 51% del capitale sociale di Btv post fusione. Il socio di maggioranza relativa con il 40,7% è Giovanni Bossi, ex ad di Banca Ifis, che assumerà anche l'incarico di amministratore delegato

4/04/2014 25 Workshop the European House Ambrosetti . nella foto Giovanni Bossi Ad Banca Ifis
4/04/2014 25 Workshop the European House Ambrosetti . nella foto Giovanni Bossi Ad Banca Ifis

PADOVA. Dopo l'autorizzazione da parte di Banca d'Italia e Bce, è stata approvata dagli azionisti la fusione tra Banco delle Tre Venezie e Cherry 106, intermediario finanziario regolato specializzato nel mondo del credito deteriorato. Giunge così al termine un percorso iniziato a giugno 2020, proseguito in aprile 2021 con l'invio dell'istanza autorizzativa alla Bce e a Bankitalia, concluso con la relativa autorizzazione nel corso dell'estate.

A seguito dell'operazione i soci Btv detengono il 49% del capitale sociale, mentre gli ex soci Cherry 106 detengono ora il 51% del capitale sociale di Btv post fusione. Il socio di maggioranza relativa con il 40,7% è Giovanni Bossi, ex ad di Banca Ifis, che assumerà anche l'incarico di Amministratore Delegato.

Per Gabriele Piccolo, presidente di Btv "con questa operazione, che preserva le competenze maturate e il personale, puntiamo a implementare nuovi modelli di business che, uniti a un elevato contenuto tecnologico, assicureranno una seconda vita a Btv in grado di generare un importante incremento di valore per gli azionisti e per il territorio". "Con la fusione - commenta Giovani Bossi - si prefigura la nascita di un operatore altamente specializzato ed innovativo sia per modello di business sia per dotazione tecnologica, con una forte attenzione ai temi di tutela ambientale ed in generale a tutto l'ambito Esg". 

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