Cherry Bank cresce e assume cento private banker in Veneto

L’istituto crea un’unità dedicata al wealth management e cerca professionisti per le proprie sedi di Padova, Mestre, Treviso, Verona e Vicenza

Fabio Poloni

Cherry Bank assume un centinaio di private banker in Veneto. L’istituto di credito, già operativo sul mercato con servizi specializzati nel credito per privati e imprese, acquisto crediti fiscali e gestione distressed credit, accelera lo sviluppo di una nuova unità di business, dedicata al wealth management, ed è pronto a lanciare – a sei mesi dalla sua nascita – un piano per la creazione di un nuovo pool di professionisti nella gestione del risparmio.

Il piano, in particolare, prevede un programma di assunzioni di un centinaio di private banker, per la formazione di team da dislocare nelle zone già presidiate dalle filiali della banca (Padova, Mestre, Treviso, Verona e Vicenza) e in altri territori target per disponibilità di ricchezza, con l’obiettivo di creare una boutique per risparmiatori e imprese.

Cherry Bank, in particolare, si sta orientando verso la predisposizione di due opzioni di servizio, uno semplificato e uno avanzato, il primo offerto gratuitamente, il secondo con il pagamento di una “fee on top” calcolata percentualmente in base al controvalore di portafoglio e con contestuale riconoscimento al cliente di eventuali commissioni incassate dalla banca.

Giovanni Bossi
Giovanni Bossi

«Fin dall’inizio ci siamo definiti una “human bank” – afferma Giovanni Bossi, Ceo di Cherry Bank – perché mettiamo il valore delle persone al centro del nostro modello di business, sia all’interno della Banca, sia verso l’esterno, nel rapporto con il cliente. In linea con questo principio, abbiamo a piano un importante investimento sulle risorse. Se siamo consapevoli che per molte operazioni la digitalizzazione è ormai necessaria, riteniamo che per la gestione dei risparmi, specialmente per conto di una clientela upper affluent, private e high net worth individual, la professionalità del consulente e la capacità di creare relazioni di valore con le persone restano requisiti fondamentali».

«Crediamo nel valore del servizio e nell’erogazione di una consulenza sartoriale e di qualità – prosegue Bossi - D’altra parte, puntiamo alla partnership con fabbriche - prodotto che offrano soluzioni flessibili, specializzate sulle diverse esigenze dei clienti e in linea con le opportunità di investimento più ricercate sul mercato: mi riferisco, in particolare, ai prodotti dedicati alla sostenibilità, che crediamo possano avere un forte appeal sulle nuove generazioni, sia tra i privati, sia tra gli imprenditori.

Tra il 2019 e il 2021 la ricchezza finanziaria delle famiglie italiane è aumentata di 334 miliardi di euro (+7%), sfiorando il tetto dei 5.000 miliardi: risparmi che giacciono nei depositi e che, se da un lato rappresentano un’opportunità di business per le banche, dall’altro possono essere risorse fondamentali, se ben indirizzate, per la ripresa economica del Paese».

Cherry Bank S.p.A. nasce da un progetto partito a ottobre 2021 con la fusione di Cherry106 Spa, intermediario finanziario regolato, in Banco delle Tre Venezie Spa, realtà bancaria radicata nel territorio veneto.

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