Cattolica, c'è la svolta storica: Generali sottoscrive l'aumento da 300 milioni

VERONA. La svolta in Cattolica è arrivata. Generali ha sottoscritto l'aumento di capitale riservato per 300 milioni di euro diventando così azionista della compagna veronese con il 24,46% del capitale.
L’aumento di capitale riservato a Generali è uno dei presupposti per l’avvio di una partnership strategica che prevede quattro iniziative industriali che rappresentano importanti opportunità di crescita profittevole sui servizi ai clienti del segmento danni e nel comparto asset management, facendo leva sulle competenze e capacità di Generali nella gestione degli investimenti, nell’innovazione digitale e nei servizi salute e consentendo alla compagnia scaligera di ampliare e migliorare l’offerta alla propria clientela con nuovi e innovativi servizi accessori.
Da ricordare che, nel contesto dell'operazione, a valle della chiusura della procedura di recesso conseguente alla trasformazione di Cattolica in spa, si darà corso all'aumento di capitale da offrire in opzione agli azionisti per massimi 200 milioni di euro deliberato dal cda di Cattolica il 4 agosto scorso, al fine di completare il rafforzamento patrimoniale della compagnia richiesto da Ivass lo scorso 27 maggio.
“Oggi scriviamo una nuova pagina nella nostra storia. Siamo soddisfatti di aver posto in sicurezza Cattolica Assicurazioni e di proseguire il nostro cammino con un’azienda leader a livello internazionale. Voglio ringraziare i consiglieri dimissionari per l’impegno e la dedizione manifestata in questi anni e, al contempo, dare il benvenuto ai nuovi membri del Board, certo del loro importante contributo allo sviluppo di Cattolica” ha detto Paolo Bedoni, presidente di Cattolica.
L’amministratore delegato, Carlo Ferraresi, ha aggiunto: “L’ingresso nel nostro azionariato di Generali rafforza il Gruppo e ci consente di guardare con ancora maggior fiducia alla crescita futura, iniziando un nuovo percorso di sviluppo. L’accordo con uno dei protagonisti del settore assicurativo a livello mondiale definisce contenuti industriali e commerciali significativi e ci permette di avviare nei prossimi mesi sinergie su più aree di comune interesse e di condividere investimenti e progetti di sviluppo”.
Nel cda della compagnia veronese sono stati cooptati i consiglieri Stefano Gentili, Roberto Lancellotti e Elena Vasco, in quanto designati da Generali in esecuzione degli accordi.
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