Torna Btp Italia il titolo di Stato anti-inflazione, tasso all'1,85%

Fino a giovedì potrà essere sottoscritto solo dai risparmiatori

Luigi Dell'Olio

Il rendimento garantito è leggermente inferiore rispetto agli altri titoli di Stato, ma con la possibilità di coprirsi da un’eventuale accelerazione dell’inflazione. Parte oggi il collocamento del nuovo Btp Italia che avrà una durata di sette anni e prevede un rendimento minimo garantito dell’1,85%: questo significa che la cedola definitiva, che verrà fissata venerdì, potrà essere solo uguale o superiore.

I precedenti indicano che di solito il tasso non viene ritoccato o, se accade, solo in misura marginale. Inoltre, chi manterrà il titolo in portafoglio fino a giugno 2032 otterrà un premio extra dell’1%. Fino a giovedì, il titolo potrà essere sottoscritto solo dai risparmiatori, mentre venerdì – dalle ore 10 alle 12 – spazio solo agli investitori istituzionali. Per acquistare il titolo, è possibile recarsi in banca, alla posta o servirsi del proprio servizio di internet banking, digitando il codice Isin IT0005648248.

Il Btp Italia prevede una cedola semestrale, indicizzata all’indice Foi senza tabacchi. Questo significa che il rendimento crescerà rispetto ai tassi fissati in sede di collocamento in caso di innalzamento delle aspettative di inflazione. Mentre, qualora i prezzi al consumo dovessero calare, sarebbe assicurato il rendimento minimo.

La tassazione sui guadagni sarà nell’ordine del 12,5%, in linea con gli altri titoli di Stato. Mentre l’aliquota ordinaria (che si applica ad esempio sul capital gain di azioni, obbligazioni, conti deposito e così via) è del 26%. La precedente emissione di un Btp Italia offriva un rendimento minimo del 2%, ma il calo attuale non stupisce alla luce dell’allentamento monetario in corso ad opera della Bce.

Se il confronto viene fatto con altri Btp di egual durata, il rendimento del nuovo titolo è leggermente inferiore, ma a fronte della protezione offerta dall’aggancio all’inflazione. Anche se ora il costo della vita è su livelli ordinari (2,0% ad aprile rispetto allo stesso mese del 2024), non è escluso che in futuro possa esserci una nuova accelerazione, soprattutto se si concretizzeranno le prospettive di dazi e controdazi con gli Stati Uniti.

Così, il Btp Italia potrebbe trovare posto all’interno di portafogli ben diversificati, andando a coprire la parte destinata alla protezione del carovita. Il fatto che la scadenza sia a sette anni significa che, nel corso di questo periodo, potrebbero esservi variazioni di prezzo (ad esempio potrebbe valore meno di 100, che è il valore di emissione) qualora si avesse la necessità/volontà di vendere. Un altro fattore da considerare nella scelta.

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