Bcc Pordenonese e Monsile e Fidi Impresa firmano un accordo per sostenere le Pmi del Turismo

È l’obiettivo dell’accordo siglato tra Bcc Pordenonese e Monsile e Fidi impresa e turismo Veneto, che consentirà di mettere va frutto alcuni fondi ministeriali per finanziare gli imprenditori
Elena Del Giudice

Un sostegno agli investimenti delle Pmi di Friuli e Veneto, con una particolare attenzione a quelle che operano nel settore del turismo ma non escludendo altri comparti.

È l’obiettivo dell’accordo siglato tra Bcc Pordenonese e Monsile e Fidi impresa e turismo Veneto, che consentirà di mettere va frutto alcuni fondi ministeriali per finanziare gli imprenditori.

«Il turismo in quest’area si conferma settore trainante per l’economia dei territori con numeri in progressivo aumento che fanno intravedere l’opportunità di rilanciare il settore con nuovi progetti, nuovi investimenti, nuove idee. Ma non è solo il turismo ad avere necessità di un sostegno», è il presupposto dell’intesa che andrà a finanziare «l’acquisto di macchinari e altri beni e mezzi strumentali - spiega Loris Paolo Rambaldini, presidente della Bcc Pordenonese e Monsile, a margine della firma dell’intesa con Gianfranco Pilosio, dg della banca, Donatella Toppan, responsabile direzione crediti, Alberto Chiandotto, responsabile area, e Massimo Zanon, presidente del Consorzio Fidi con il direttore Mauro Rocchesso -, l’acquisto o la sistemazione di immobili come capannoni, negozi, esercizi commerciali, e potranno essere funzionali anche a operazioni di smobilizzo crediti per favorire il capitale circolante».

L’obiettivo «è la volontà di sostenere le piccole e medie aziende del territorio», rimarca Rambaldini, che potranno beneficiare della garanzia del Consorzio Fidi Impresa & Turismo Veneto. L’iniziativa si rivolge «ad imprese turistiche e non, purché operino nella zona di competenza della banca nelle province di Venezia, Treviso, Udine e Pordenone».

Allo scopo di favorire una pluralità di interventi, le operazioni dovrebbero aggirarsi tra i 50 mila e i 200 mila euro. Ma ciò non esclude progetti di importo maggiore, «che potranno essere valutate dalla banca e finanziati - chiarisce il presidente -. Il Consorzio Fidi garantirà le operazioni fino a un massimo dell’80% attraverso procedure regolate dall’accordo. Inoltre in questa operazione di collaborazione tra istituzioni il cliente potrà beneficiare inoltre di commissioni agevolate al 50% grazie all’intervento del Consorzio Fidi».

«Abbiamo attivato la rete di sportelli e di consulenza all’interno delle nostre 58 filiali per dare comunicazione agli imprenditori di questa nuova opportunità - aggiunge Rambaldini - che facilita e smuove la voglia di investimenti e immette nuove garanzie e risorse. Ad essere interessati potranno essere sia i soci e i clienti della banca, sia nuovi clienti.

Contiamo di utilizzare il plafond disposto dal Consorzio nel corso del 2024, in modo da mettere a frutto in modo proficuo i fondi ministeriali, così come richiesto dall’operatività del Consorzio Fidi». Assicurati infine tempi celeri per le pratiche. «La volontà comune del consorzio e della Bcc - conclude il presidente Fidimpresa Massimo Zanon - è quella di essere sempre più vicini alle imprese del territorio e sostenerle nelle loro esigenze finanziarie».

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